Incarico all'architetto Pupella, Capizzi: “Atto inopportuno, il sindaco valuti bene”

“Nulla avrebbe vietato di procedere con una gara ad evidenza pubblica”

MONREALE, 25 ottobre – “Senza voler mettere minimamente in discussione la professionalità e la competenza di nessuno, trovo davvero singolare che venga affidato un incarico, anche abbastanza oneroso, con un affidamento diretto, per di più quando di mezzo ci sono evidenti vincoli di parentela”.

Lo afferma il consigliere comunale di Alternativa Civica, Piero Capizzi, ex sindaco della città a proposito dell'incarico ricevuto dall'architetto Roberto Pupella di redigere il progetto esecutivo e di assumere la direzione dei lavori per la realizzazione della pavimentazione di una significativa area del centro storico, che sarà effettuata dal comune, grazie all'approvazione del progetto inserito nel “Piano Urbano Integrato” del Pnrr.

“Fermo restando – prosegue Capizzi – che in questo caso è consentito affidare l'incarico diretto ad un professionista, specie se munito dei necessari requisiti professionali, nulla avrebbe vietato all'amministrazione comunale di procedere con una selezione ad evidenza pubblica, per mettere anche tanti giovani professionisti nelle condizioni di potersi esprimere e di concorrere alla realizzazione di un progetto finalizzato allo sviluppo della nostra città. A maggior ragione se si considera che l'architetto incaricato è il fratello dell'assessore al ramo ed a lui verrà erogata la somma considerevole di 125 mila euro, oltre gli oneri previsti dalla legge.

Trovo l'atto profondamente inopportuno, sotto l'aspetto squisitamente politico, senza con questo voler entrare nel merito delle competenze tecniche, che non mi permetto affatto di discutere. Invito il sindaco – conclude Capizzi – a chiarire i criteri di scelta e se c'è un atto (legittimo) di indirizzo politico in tal senso, dando un forte impulso di opportunità politica, attraverso le opportune valutazioni del caso. Sarebbe un gesto importante che indicherebbe la giusta strada da seguire”.