Di Matteo: "No alla vendita del Savoia o del cinema, venderemo il 30%"

Il sindaco dice la sua, dopo le dichiarazioni dell'ex vice Salvino Caputo

MONREALE, 16 gennaio – "Non credo che la provocazione sia il modo migliore per affrontare i problemi del paese. Meglio sarebbe stato sedersi attorno ad un tavolo e discutere". In questo modo il sindaco, Filippo Di Matteo commenta le dichiarazioni dell'ex vice, Salvino Caputo.

 Ma il succo del pensiero di Di Matteo è concentrato sulle strategie che il Comune pensa di mettere in atto per uscire fuori da una situazione finanziaria disastrosa, che ha obbligato la sua amministrazione a varare un pacchetto di misure tributarie, che tanto malcontento hanno creato tra i cittadini.

"Certamente non dormo su queste problematiche – afferma il primo cittadino – anzi penso di andare avanti, soprattutto dopo il sostegno che ho ricevuto dal coordinamento provinciale del mio partito, che ringrazio. Non sono affatto d'accordo nel mettere in vendita il Savoia o il cinema Imperia, beni che ritengo prestigiosi per il Comune e dei quali non vogliamo disfarci.

Tutt'al più si potrebbe pensare alle mobilificio Mulè. Ma la mossa sulla quale punterà la mia amministrazione sarà la vendita del cosiddetto 30% dei terreni, che ci potrà portare diversi milioni di euro nelle casse. Eliminando questi beni improduttivi, la situazione finanziaria potrà trarre beneficio. Al più presto questo provvedimento approderà in Consiglio comunale e se tutto dovesse andare come pensiamo, per il bilancio del 2013 potrebbe essere possibile pensare pure ad una diminuzione della pressione tributaria".