Nuovo distretto "Vini e sapori di Sicilia", Lo Biondo: "Rischio carrozzone per dare incarichi"

Già problemi a pagare quota associativa del Consorzio Sviluppo e Legalità"

MONREALE, 25 gennaio – Non è affatto vantaggioso per il Comune di Monreale aderire al distretto turistico "Vini e sapori di Sicilia". Ne è fermamente convinto il consigliere comunale, Massimiliano Lo Biondo (Pd).

"Restando fermo il fatto che – ha dichiarato Lo Biondo – già il Comune ha dimostrato di avere seri problemi a pagare le quote associative al Consorzio Sviluppo e Legalità, ciò che è giusto che i cittadini sappiano è che il centrodestra ha votato una adesione in cui all'articolo 10 dello Statuto è scritto che quel Consiglio Direttivo avrà i più ampi poteri. In particolare potranno essere intrattenuti rapporti di conto corrente con Banche ed Istituti di Credito, anche con facoltà di scopertura.

E il silenzio dell'amministrazione, cercata consapevolmente con l'assenza di dibattito in consiglio comunale, ci fa temere che questo possa l'ennesima scatola per fare un carrozzone per dare incarichi, consulenze e altro ancora lontano da occhi indiscreti.

Altrimenti non si capirebbe - conclude Lo Biondo - perchè l'amministrazione ha scelto di non dibattere in modo approfondito l'atto, di non accettare la proposta di costituire un proprio distretto con Monreale capofila, e allo stesso tempo accettare uno statuto preconfezionato e che a priori parte con la condizione di poter fare debiti".