Viabilità di Villaciambra, Mortillaro scrive al presidente dell'Amat

"Asse viario intransitabile quando si incrociano mezzi pesanti"

MONREALE, 2 febbraio - Venire incontro alle esigenze di viabilità di Villaciambra. Questo il senso della lettera che il consigliere provinciale Giuseppe Mortillaro ha inviato al presidente dell'Amat Mario Bellavista.

Nella missiva Mortillaro chiede l’installazione di alcune panchine pensiline, che consentirebbero agli utenti di trovare riparo presso le fermate della linea 230 che transita dalla frazione lungo la via SP 5. Per rendere ancor più fluida la percorrenza di un tratto di strada ad alto transito veicolare specie al passaggio di mezzi pesanti spesso con rimorchio, secondo il consigliere provinciale di Iniziativa Popolare sarebbe auspicabile la sostituzione degli attuali autobus con dei minibus, magari in ore di minor utilizzo del mezzo pubblico e durante i giorni festivi e prefestivi.

Sulla questione della viabilità di Villaciambra è stata più volte interpellata l’amministrazione comunale di Monreale, alla quale sono stati indirizzati appelli, lettere, interrogazioni e mozioni, rivolte anche al presidente della Provincia. Qualche tempo fa, inoltre, il presidente della circoscrizione di Villaciambra aveva proposto ed ottenuto un tavolo tecnico di concertazione alla presenza della Prefettura di Palermo, dei comuni di Monreale, Altofonte e Palermo, della Provincia di Palermo e l’Anas che aveva prodotto il divieto di transito per i tutti i mezzi pesanti ed il divieto per i mezzi di capacità inferiore a 1,5 tonnellate nelle ore di maggior addensamento veicolare e di pericolo per l'incolumità dei bambini che frequentano le scuole.

“Ritengo giusto rappresentare – scrive Mortillaro – l'esigenza di tanti cittadini residenti che vivono con grande sofferenza il transito di mezzi pesanti e dei mezzi pubblici di trasporto. L’asse viario della provinciale SP 5, ricadente nel territorio di Villaciambra, diventa intransitabile specie quando si incrociano i mezzi di trasporto pubblico con gravi pericoli per l’incolumità dei cittadini per mancanza di marciapiedi”.