Monreale perde un altro finanziamento: sfumano cinque milioni di euro per Borgo Borzellino

Lo Biondo (Pd): "E' il terzo in pochi mesi. Chi ci perde è solo la città"

MONREALE, 5 febbraio - Borgo Borzellino escluso dal finanziamento regionale per il recupero degli edifici e degli spazi esterni da destinare alla realizzazione di un cineforum, un teatro e spazi musicali ed espositivi. A renderlo noto è il consigliere del PD, Massimiliano Lo Biondo.

Il progetto era presentato alla stampa il 12 luglio scorso a Villa Savoia e poi l’11 ottobre presso l’assessorato regionale ai Beni Culturali, ma si è classificato al 72esimo posto ottenendo 22 punti complessivi. Gli enti partecipanti al bando erano 92. La linea d’intervento del finanziamento è la 3.1.3.2. Il progetto, alla presenza del Comune di Monreale, è stato proposto, attraverso un accordo temporaneo di scopo, dall’Ente di Sviluppo Agricolo e il Conservatorio di musica “Vincenzo Bellini” di Palermo. Come nei precedenti due finanziamenti non ottenuti (basolato e complesso Guglielmo ), il Comune di Monreale non aveva previsto la propria quota di cofinanziamento.

«Nel giro di pochissimi mesi – ha dichiarato Lo Biondo – si sono persi ben tre finanziamenti: quello di 1.140.000 euro per il completamento del basolato del centro storico, 2,8 milioni di euro per il completamento del complesso monumentale Guglielmo II, e ora ben cinque milioni di euro per la ristrutturazione di Borgo Borzellino. L’amministrazione ne prenda atto e dia le dimissioni. In tutto questo chi ci ha perso è soltanto la città di Monreale».

«L’amministrazione – aggiunge una nota congiunta del gruppo consiliare del PD – non può e non deve continuare a fare finta che nulla sia accaduto: ne tragga le conseguenze. La città è sull’orlo del baratro: aumento dei tributi senza miglioramento dei servizi, situazione rifiuti al collasso, mancanza di interventi sul dissesto idrogeologico, piano regolatore assente, debiti dell’ente in crescendo, strade dissestate, assistenza sociale dimenticata e periferie abbandonate. E come se non bastasse, ora, si aggiunge la perdita di finanziamenti importanti per la città».