Emergenza rifiuti: trovato l'accordo economico, riprende la raccolta

La Regione ha accreditato 5 milioni a titolo di mutuo

MONREALE, 7 febbraio – L'accordo è arrivato al termine di una lunga mattinata di tensioni che ha visto contrapposti i lavoratori dell'Ato Palermo 2 all'amministrazione comunale e al collegio dei liquidatori.

Stanchi di non ricevere lo stipendio con regolarità e di lavorare con mezzi non revisionati, gli operatori hanno inscenato una protesta parcheggiando davanti al Municipio i camion ricolmi di spazzatura e maleodoranti. Da giorni il servizio di raccolta non viene effettuato. L’intesa è stata raggiunta con una firma che il sindaco Filippo Di Matteo, alcuni lavoratori, i liquidatori Roberto Terzo e Francesco Vitrano e il commissario Vincenzo Vivona hanno apposto su un documento in cui il primo cittadino si è impegnato a pagare, a partire da marzo, gli stipendi entro la fine di ogni mese.

L’attesa buona notizia è arrivata nel corso della trattativa, cioè l’accredito da parte della Regione di 5 milioni di euro concessi a titolo di mutuo per ripianare i debiti della società d’ambito. Il crono programma su cui si è impegnato il sindaco prevede: il pagamento dello stipendio di dicembre entro la prossima settimana, la retribuzione di gennaio non appena le somme accreditate dalla Regione saranno disponibili sul conto del commissario Vivona. Per entrare a regime la regolarità dei pagamenti bisognerà attendere marzo, con l’accredito di febbraio e del mese corrente. I lavoratori sono stati rassicurati dai liquidatori anche sul versamento dei contributi previdenziali e sulla regolarizzazione delle cessioni di un quinto dello stipendio ancora sospese. L’impegno ha fatto desistere dalla protesta i dipendenti dell’Ato che già da ieri pomeriggio hanno ripreso una parte delle mansioni.

“Siamo soddisfatti – hanno detto Massimiliano Cangelosi e Salvo Naimo, in rappresentanza degli altri lavoratori – per l’accordo raggiunto. Non potevamo più permettere che i nostri stipendi fossero pagati con duo o tre mesi di ritardo. Ormai non godiamo più di nessuna credibilità presso le banche o le finanziarie e le nostre famiglie sono allo stremo. Se ci pagheranno quel che ci è dovuto nessuno avrà più a lamentarsi del nostro servizio e dei disagi che abbiamo arrecato ai cittadini ci scusiamo”.

Il deputato regionale Salvino Caputo ha auspicato che le somme versate dalla Regione possano ridare serenità alla società. Sulla vicenda è intervenuto anche il coordinatore cittadino dell’Udc Gaetano Sirchia che ha rilanciato la proposta di un tavolo istituzionale di larghe intese per affrontare le criticità, di cui l’Ato è soltanto la punta dell’iceberg.