Consiglio comunale: dopo la discussione sui rifiuti viene meno il numero legale

Di Matteo: "L'amministrazione si è attivata per conoscere i costi del servizio" 

MONREALE, 8 marzo – E' stata aggiornata a stasera (ore 19) la seduta del Consiglio comunale. Ieri, dopo la discussione sulle problematiche legate alla raccolta dei rifiuti, mentre era in discussione il regolamento relativo ai lavori in economia, è venuto meno il numero legale.

La seduta, come detto, si era aperta sul tema dei rifiuti. Alla discussione erano presenti il sindaco Filippo Di Matteo, l'assessore Marco Intravaia, il commissario liquidatore, Roberto Terzo ed il dirigente del settore economico dell'Ato, Gianfranco Taormina.

Il primo cittadino ha comunicato di aver inoltrato alla società Alto Belice Ambiente una richiesta di una relazione sui costi del servizio. "L'amministrazione si è attivata – ha detto Di Matteo – per conoscere responsabilità, costi e modalità del servizio e soprattutto per sapere se l'Ato si è attivato per ridurre i costi del servizio e per effettuare i controlli sul personale".

Cambio di rotta, poi, sul punto relativo all'approvazione di un piano di lottizzazione in contrada Piano Geli. Il presidente del Consiglio comunale, Alberto Arcidiacono ha ritirato il punto, giustificando tale scelta col fatto, che la nuova normativa in materia, vigente nella regione siciliana, toglierebbe ai Consigli comunali la competenza, affidandola ai vertici della struttura tecnico-amministrativa del Comune. "Non possiamo pronunciarci su un argomento che esula dalla nostra competenza" ha detto.

Successivamente, è mancato il numero legale e la seduta è stata aggiornata a stasera. Restano ancora sul tappeto l'approvazione del regolamento sui lavori in economia e la ratifica di quattro debiti fuori bilancio.

E' polemica, però, sull'argomento rifiuti. "Chi, dal consiglio Comunale di ieri sera, si aspettava novità risolutive sulla questione rifiuti e sui costi cui devono far fronte i cittadini con la Tarsu, è rimasto deluso – afferma in una nota il consigliere Massimiliano Lo Biondo (Pd) – Nessuna relazione da parte dell'amministrazione e da parte della società sui costi e sul servizio. Tutto ciò nonostante i ripetuti solleciti giunti dai diversi consiglieri che si sono succeduti nel corso del dibattito. Non e' emersa nessuna novità intrapresa sulla necessita' di abbassare i costi della gestione, di dovere pagare gli anni arretrati di contributi previdenziali non versati. Neppure sulla necessita' di ripianare i debiti della società verso i creditori".