Questione disoccupato sfrattato, Lo Biondo: "E se invece di uno fossero stati tutti gli esclusi?"

"Solidarietà senz'altro, ma occorre un ragionamento generale"

MONREALE, 30 marzo – "La protesta da parte di un cittadino di Monreale, che ha tentato di gettarsi dal balcone del palazzo di città, deve far pensare sullo stato di disagio complessivo in cui versano la città, i cittadini e le attività commerciali".

Dopo la, fortunatamente, positiva conclusione della vicenda che ha catalizzato l'attenzione di molti monrealesi, torna sull'argomento il consigliere comunale Massimiliano Lo Biondo.

"Al cittadino che ha compiuto questo gesto eclatante, spinto probabilmente dalla disperazione - afferma Lo Biondo - va la mia più sincera solidarietà. Quella che si deve ad un padre di famiglia che mette rischio la propria incolumità per garantire un tetto ai propri figli. Il bisogno di avere una casa o un lavoro per potersi permettere di pagare l'affitto e' ormai una esigenza diffusa. Per questo e' necessario avviare un ragionamento condiviso da tutti gli schieramenti politici. È chiaro, però, che la risposta che dobbiamo dare, come istituzioni, non può e non deve essere consequenziale a gesti estremi. Se invece di uno soltanto fossero stati tutti gli esclusi dalla graduatoria a minacciare il gesto eclatante, allora, come si sarebbe conclusa la vicenda? Fortunatamente è andata bene, ma ciò deve far pensare su quella che e' oggi la crisi e per quello che la politica locale può e deve fare per le sue competenze. In questo senso auspico l'inizio di un ragionamento politico nuovo, soprattutto con le forze storicamente moderate che in questi anni hanno dimostrato senso di responsabilità".