Il Commissario dello Stato blocca la stabilizzazione dei precari nei Comuni siciliani

"Una deroga ingiustificata alla regola del concorso pubblico" 

PALERMO, 26 aprile – Nessuna stabilizzazione per gli oltre 22mila precari dei Comuni della Sicilia. Il Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, impugnando oltre 80 commi appartenenti a 4 articoli (su 14) della Finanziaria Regionale, ha detto no al provvedimento dell'Ars.

Secondo il Commissario, infatti, il processo di stabilizzazione individuato dal Parlamento siciliano eluderebbe il principio secondo il quale l’accesso ai ruoli della Pubblica Amministrazione deve avvenire soltanto mediante concorso pubblico. La norma, nella valutazione di Aronica, avrebbe costituito “una deroga ingiustificata alla regola del concorso pubblico”.

Il Commissario, tra gli altri, ha anche bocciato il pacchetto di dieci norme che prevedeva la possibilità di aprire nuova cantieri nei vari Comuni per opere pubbliche. Una manovra che necessitava di una copertura finanziaria di circa 180 milioni di euro che, nell’intento del Governo, sarebbero provenuti dal Fondo sociale europeo. Su questo punto Aronica avrebbe chiesto diversi chiarimenti all’esecutivo, ma questi non sarebbero stati forniti.