Troppo distante il capolinea del 389 dalla piazza, difficoltà per gli anziani

"Perchè non spostarlo al Canale, come l'ex 309?" 

MONREALE, 6 maggio – Trovare una soluzione immediata ed efficace per risolvere il problema della grande distanza tra il capolinea dell'autobus 389 e la piazza Vittorio Emanuele, che libera sì il centro storico, ma penalizza i più anziani.

È questa la richiesta all'amministrazione comunale di un gruppo di cittadini, che pur apprezzando la scelta di non ingolfare la storica piazza a ridosso del Duomo con la presenza ingombrante dei bus, rilevano quanto sia faticoso, specie per le generazioni più anziane, la risalita di circa 300 metri che dallo slargo dell'Albergo dei Poveri conduce appunto fino alla piazza. E adesso, con l'arrivo della stagione calda, la situazione non è certo destinata a migliorare. Perché non spostare, allora, il capolinea della linea Amat al Canale, dove una volta arrivava il 309?

La decisione di eliminare il bus dalla piazza Vittorio Emanuele è stata adottata dall'amministrazione comunale con l'ordinanza 47 che è entrata in vigore lo scorso 25 aprile e vuole stare in linea con il comportamento delle amministrazioni di diversi comuni a vocazione turistica, che non prevede la sosta dei bus a ridosso della zona monumentale.

«Chiederemo all'amministrazione Di Matteo - afferma il consigliere comunale Giuseppe Di Verde (Pd), che è intervenuto sull'argomento - l'annullamento dell'ordinanza in questione o una soluzione alternativa che potrebbe essere il riportare il capolinea del 389 in Piazzetta Inghilleri, facendo seguire a questa linea il percorso Rocca-Circonvallazione-Monreale, tratta che percorreva il 309 fino al 2004». Sulla questione sarà presentato al più presto un ordine del giorno in Consiglio Comunale.