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Revoca delegato Pioppo, D'Alcamo: "Monreale non riesce a dialogare con le frazioni"

| Enzo Ganci | Politica

"Vengono viste come un peso e in tempo d'elezioni luogo da cui attingere voti"

MONREALE, 25 giugno – "La revoca dell'incarico al Presidente della Consulta di Pioppo è diventato un caso politico di rilievo, a leggere gli interventi che ne sono scaturiti. Non entro nel merito delle diatribe interne alla maggioranza, perché poco mi riguardano e interessano".

 Lo afferma il consigliere comunale, Santo D'Alcamo (Grande Sud), intervenendo sulla questione, sulla quale si è concentrata l'attenzione politica del momento.

"Credo che l'attenzione sia da porre sul fatto che l'amministrazione centrale di Monreale non riesce in nessun modo a dialogare con le frazioni – dice ancora D'Alcamo –. In esse non si riesce ad intravedere una risorsa importante per l'integrità e la ricchezza patrimoniale del Comune, ma queste sono, come appare evidente, un peso, un problema, e in tempo di elezioni, soltanto luoghi dove attingere voti. Con questo spirito sembra che si sia proceduto, per l'istituzione dei consigli di frazione, e con lo stesso spirito sono stati rimossi e sostituiti da queste non ben definite consulte, anch'esse diventate strumentucoli in mano di assessori e consiglieri per poter giocare a fare politica, mi riferisco anche alle varie consulte giovanili, dello sport etc...

Nulla da dire, da parte mia, sulle consulte, quale vero strumento di consultazione di un territorio o di alcune categorie sociali, siano esse associazioni sportive, giovanili o di altre categorie, ma ritengo che non abbiano alcun senso se la Politica non riscopre i principi per i quali si muove e chiede il coinvolgimento di queste realtà, senza un principio che muove l'azione, gli atti divengono inefficaci o peggio ancora nulli.

Il caso dei presidenti delle consulte di frazioni – conclude l'esponente di Grande Sud – nasconde in se, il vero problema, l'incapacità di vivere le frazioni da parte dell'amministrazione centrale, i sindaci che si susseguono ignorano talmente tanto la questione frazioni, che il caso del referendum per l'istituzione di Pioppo Comune è finito nel dimenticatoio, senza che ad esso si sia dato il giusto peso e la giusta e opportuna risposta, in termini di presenza del sindaco, della giunta e del Consiglio Comunale e di servizi ed esigenze che la frazione chiede con forza".

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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