Beni confiscati, Caputo: "Verificare l'effettivo utilizzo per due immobili di San Martino"

"Se il caso, chiederò la revoca dell'assegnazione"

MONREALE, 24 luglio - «Ho chiesto al Comune di Monreale di verificare se i beni confiscati ai boss Vito Priolo e Vincenzo Marcianò, siano effettivamente utilizzati per le finalità previste nel provvedimento di assegnazione».

A dichiararlo è Salvino Caputo, parlamentare regionale del Pdl e componente della Commissione Antimafia dell'Ars, secondo il quale i beni, entrambi ricadenti nel territorio della frazione di San Martino delle Scale e assegnati a due associazioni impegnate nel settore del volontariato e del sociale, non sarebbero pienamente utilizzati. Un mancato utilizzo che avrebbe portato pure a delle segnalazioni alle autorità competenti da parte di cittadini che se ne sarebbero lamentati.

Caputo, oltre ad avere segnalato la delicata vicenda al Comune di Monreale, ha chiesto alle Forze dell'Ordine di verificare le condizioni di utilizzo dei beni.

I due immobili, consistenti in un vasto appezzamento di terreno assegnato alla Associazione Cinofilandia Onlus confiscato al boss Vincenzo Marcianò, per essere destinato a tartufaia e l'altro confiscato a Vito Priolo al Villaggio Montano, assegnato alla associazione Koine' per essere destinato a centro sociale per minori in condizioni di disagio, secondo il parlamentare regionale non risulterebbero essere utilizzati e anzi la villa verserebbe in condizioni di totale degrado. Mentre per la area destinata a tartufaia, ove si eccettui un intervento di bonifica e movimento terra, nessuna attivita' concreta risulta essere stata svolta, nonostante siano trascorsi oltre 16 mesi dalla assegnazione. «Apprendere che immobili di grande valore sociale - ha aggiunto Salvino Caputo - confiscati a boss mafiosi risultino non utilizzati e alcuni in stato di degrado e' una circostanza gravissima che contrasta con l'impegno di tantissimi giovani che proprio sui beni confiscati hanno creato situazioni di sviluppo economico e occupazionale lanciando messaggi di grande impegno di legalita' . Domani faro ' una verifica personale e se dovesse risultare a verita' quanto riferitomi da diversi cittadini chiedero' al Comune di revocare le assegnazioni e di richiedere le somme per la occupazione di questi immobili cosi' come impone la normativa sui beni confiscati».