Polemiche sugli aumenti delle bollette, Caputo e Rincione: "Il sindaco venga a spiegarli in Consiglio"

Di Matteo: "La Tarsu non graverà sui cittadini"

MONREALE, 2 ottobre – Suscita sempre polemica la situazione tributaria del Comune. Oggetto della querelle stavolta sono i tributi di Tarsu, acqua ed Imu. A sollevare la questione sono i consiglieri Mario Caputo e Giorgio Rincione (Pdl).

"La Giunta Comunale di Monreale guidata dal sindaco Filippo Di Matteo - scrivono in una nota diramata a tutti gli organi di informazione - ha approvato il provvedimento che prevede l'aumento della Tarsu al 20%, dell'acqua al 10% mentre ha inviato al consiglio comunale per l'approvazione il provvedimento di aumento dell'Imu al 9.6%. Le difficoltà economiche del Comune – proseguono i due esponenti del Pdl – non possono cadere sui cittadini che in questo momento di gravissima crisi non possono fare fronte agli aumenti di Tarsu, acqua e Imu. Cercare di colmare il disavanzo del Comune aumentando le tasse a nostro avviso è sbagliato e prendiamo atto dell'incapacità a attrarre finanziamenti dall'esterno. Chiediamo al sindaco di venire in Consiglio comunale per riferire la strategia per uscire dalla crisi e per avviare il risanamento economico della nostra città".

"Gli aumenti relativi al servizio di smaltimento rifiuti – replica il sindaco – non ricadranno sulle tasche dei cittadini, poiché abbiamo tolto la riscossione alla Serit, che aveva un aggio del 15%. Adesso, quindi, il costo maggiore sarà sopportato dalla percentuale che non attribuiremo più alla Serit, poiché la riscossione sarà diretta. Per quanto riguarda l'acqua, invece, si tratta di un aumento minimo, un adeguamento di circa un euro a bolletta, che tuttavia era necessario. Se le amministrazioni precedenti avessero periodicamente aumentato leggermente le tariffe idriche, adesso non ci saremmo trovati in queste condizioni".