Il Consiglio comunale approva l'istituzione della mozione di sfiducia per il presidente del Consiglio

Dovrà essere presentata da almeno 12 consiglieri e votata da 20 

MONREALE, 19 ottobre – Anche a Monreale adesso esiste la possibilità di sfiduciare il presidente del Consiglio comunale. La ha istituita ieri sera il Consiglio comunale, che ha adeguato lo statuto ad una normativa nazionale del 2011.

In questione c'era la modifica dell'articolo 14 bis dello Statuto Comunale. Se il consiglio comunale (o parte di esso) volesse "sfiduciare" il presidente del Consiglio, in pratica, potrà farlo presentando una richiesta motivata di revoca. Tale richiesta dovrà essere presentata dai due quinti dell'assemblea, pertanto firmata da almeno dodici consiglieri. Successivamente dovrà essere discussa in assemblea in un periodo compreso tra dieci e trenta giorni dalla presentazione. Al momento della votazione, quindi, la mozione dovrà essere votata per appello nominale e per essere approvata dovrà ottenere il sì di due terzi del Consiglio, pertanto da venti componenti su trenta.

Da sottolineare come la delibera di ieri sera, che doveva essere approvata con una maggioranza qualificata, quindi con il sì di venti consiglieri, sia passata proprio con il voto favorevole (e determinante) proprio del presidente del Consiglio, Alberto Arcidiacono. Alla fine, infatti, su 22 consiglieri presenti, 20 hanno votato sì e due sono stati gli astenuti.

Il Consiglio, inoltre, ha approvato il regolamento che disciplina l'attività della Commissione di vigilanza sui locali e luoghi di pubblico spettacolo.

L'appuntamento adesso è per lunedì mattina, quando il Consiglio si riunirà per discutere della situazione finanziaria del Comune che ha determinato il mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali.