Piano Regolatore Generale, la Regione invia un commissario ad acta

Sarà il geometra Giuseppe Traina, già commissario ed assessore

PALERMO, 12 novembre – La Regione siciliana invierà nei prossimi giorni un commissario ad acta presso il Comune di Monreale per l'avvio delle procedure relative alla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) strategica e per i successivi adempimenti.

Si tratta di Giuseppe Traina, geometra, funzionario regionale dell'assessorato al Territorio e Ambiente, che dal '97 in poi, a più riprese, è stato commissario ad acta per l'approvazione del piano regolatore generale, per poi essere nominato assessore all'Urbanistica nel novembre del 2008, durante l'amministrazione Gullo. Traina si insedierà nei prossimi giorni. A nominarlo è stato un decreto dell'assessore al Territorio del governo regionale uscente, Alessandro Aricò del 25 ottobre scorso. In prcedenza la Regione, il 18 maggio scorso, aveva invitato il Comune, con contestuale anticipazione di nomina commissariale, a fare pervenire entro venti giorni la documentazione relativa alla valutazione strategica . La mancata risposta ha poi determinato il commissariamento del comune e la intimazione al Consiglio comunale di adottare entro 45 giorni i relativi atti  deliberativi, pena il commissariamento anche del Consiglio.

"Siamo di fronte ad un episodio certamente singolare – dice il parlamentare regionale Salvino Caputo - determinato certamente dai ritardo della amministrazione comunale . Mi rendo conto delle difficoltà tecniche, ma è chiaro che questo provvedimento lede le prerogative del Consiglio Comunale di determinare le svelte di gestione del territorio". Nel febbraio scorso, il PRG era tornato per l'ennesima volta dal Genio civile al Comune, per l'approvazione della VIA.

"E' una storia vecchia e che si ripete puntualmente – aggiunge il consigliere comunale, Massimiliano Lo Biondo (PD) – per ragione sempre differente viene rimandato indietro. E così il Comune di Monreale rimane con un PRG risalente a oltre 35 anni fa. Poi se aggiungiamo che, di fronte a una situazione simile, l'amministrazione non considera il Codice Vigna, neppure di fronte a una nota di sollecito di 16 consiglieri, la situazione e' quanto meno da approfondire. Pertanto sarà inviata al Presidente della Regione un'unica nota sul Codice Vigna e sul PRG. E nella stessa si chiederà al Presidente della Regione una attività ispettiva per verificare la posizione di chi riveste incarichi strategici e di responsabilità. Come ad esempio verificare se chi riveste ruoli chiave e' stato interessato da procedimenti giudiziari. E in quel caso capire se sono gli stessi per cui nasce il Codice Vigna. Nel frattempo verrà presentata anche una interrogazione all'amministrazione".