Centro sportivo di Aquino, domani atti trasmessi alla Corte dei Conti

Di Matteo: "Gravi responsabilità della precedente amministrazione"

MONREALE, 2 dicembre - Sarà la Procura generale della Corte dei Conti ad occuparsi della vicenda dei fondi stanziati dallo Stato per la realizzazione del centro sportivo di Aquino, che sarebbero stati destinati ad altri usi. Domani il Comune invierà il fascicolo alla magistratura contabile.

Ad annunciarlo è il sindaco Filippo Di Matteo, dopo aver preso visione della relazione del dirigente del settore Finanze del Comune, Alessandro Polizzotto, dimissionario da venerdì scorso. Nel documento stilato poco prima di dimettersi, il burocrate lanciava precise accuse nei confronti dell'amministrazione precedente, guidata da Toti Gullo, sottolineando come non solo l'opera pubblica non fosse mai stata realizzata, ma aggiungendo come le somme siano state utilizzate per altri pagamenti, violando le normative vigenti. "Era obbligo – spiega il dirigente Polizzotto nella nota - della precedente amministrazione costituire il vincolo così come prevede l'articolo 195 del Testo Unico per gli Enti Locali".

La vicenda è quella ormai nota del campo sportivo di Aquino, della quale Monreale News ha dato notizia stamattina. Un'opera finanziata con 4,2 milioni di euro nel 2005, ma mai realizzata e che adesso vede il ministero per l'Economia richiedere indietro quel finanziamento, al netto delle spese di progettazione sostenute, per circa 3,7 milioni.

Adesso Di Matteo, così come afferma "al fine di tutelare l'Ente", trasmetterà la relazione di Polizzotto alla Procura generale della Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità. "Questa è una ulteriore conferma - afferma il sindaco in un duro comunicato stampa - che la grave situazione economica del Comune di Monreale è stata determinata dai miei predecessori, ed in questo caso dall'amministrazione Gullo, che dopo aver svenduto la caserma dei carabinieri, avere revocato il contratto di appalto per la realizzazione del parcheggio con doppio danno per i cittadini costretti a pagare un milione e 800 mila euro alla On.Invest per risarcimento danni senza potere usufruire dell'opera, avere creato debiti fuori bilancio. Oggi veniamo a conoscenza di questo ulteriore danno, che pesa sulle teste dei monrealesi, in quanto saremo obbligati a restituire la somma al ministero". E' facile amministrare – ha concluso Di Matteo- senza tassare i contribuenti, svendendo beni e distraendo somme già impegnate per altri fini. Tale gestione insieme ad altre criticità , ha creato il vero disastro economico, costringendomi a prendere delle decisioni drastiche anche contro la mia volontà, pur di evitare il dissesto finanziario che avrebbe ripercussioni ben piu' gravi".

Probabile, per non dire certo, che la vicenda si arricchirà di ulteriori puntate, a cominciare dalla replica di Toti Gullo, alla quale ha certamente diritto.