Giovanni Ardizzone è il nuovo presidente dell'Ars: "Occorrono leggi a prova di Commissario dello Stato"

Con 46 voti siede sullo scranno più alto di Sala d'Ercole. LE FOTO

PALERMO, 5 dicembre - Giovanni Ardizzone dell'Udc è il nuovo presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana. E' stato eletto oggi, nel corso della seconda votazione, con 46 voti di preferenza. Dietro di lui, il candidato del Movimento 5 Stelle, Antonio Venturino, con 15 voti.

Nel corso del primo scrutinio, invece, nel quale era necessaria una maggioranza qualificata dei due terzi dell'Assemblea, il candidato "in pectore" non ha ottenuto il quorum sufficiente. "Grazie per la fiducia - ha detto il neo presidente nel corso del suo discorso d'insediamento - sono consapevole delle responsabilità che mi sono state attribuite. Cercherò di condurre i lavori dell'assemblea in modo imparziale, nel rispetto regole, all'insegna di un dibattito democratico. Per questa legislatura l'Unione Europea non sia vista per le limitazioni al patto di stabilità, ma come fonte di opportunità.

Saranno necessari importanti investitori sul territorio per mantenere livelli occupazionali e perchè cessino le fughe delle intelligenze verso nord. Sarà l'ultima possibilità per tornare nella nostra terra. La fiducia, quindo, non sia disattesa. Non dobbiamo fare l'errore di una politica assistenzialistica e clientelare.

No a leggi di spesa nottetempo, frutto di compromessi al ribasso. Occorrono leggi a prova di Commissario dello Stato. Il 28 ottobre scorso sono stati premiati premiati giovani e donne e questi sono importanti segnali di novità. La presenza di tre candidati presidenti, Crocetta, Musumeci e Cancelleri, inoltre, costituirà un valore aggiunto, per una sintesi all'interno del Parlamento. E' venuto il momento di fare alla luce del sole.

Tra la prima e la seconda votazione il presidente della Regione, Rosario Crocetta aveva commentato le dichiarazioni dell'assessore ai Beni Culturali, Antonino Zichichi, che ieri si era espresso favorevolmente all'introduzione del nucleare in Sicilia.

"Zichichi come tutti gli scienziati - ha detto Crocetta - ha una fiducia cieca nella scienza, solo che questa fiducia cieca si imbatte con scelte diverse da parte di questa amministrazione. Le scelte produttive non possono riguardare astratti modelli matematici - ha aggiunto il governatore - Sono contrario al nucleare, immagino una Sicilia piena di arance, mandarini e giardini arabi dove possano venire i turisti a vedere l'isola piu'' bella del mondo". Crocetta ha comunque sottolineato che "non c'e' alcuna frizione in giunta per questo, si tratta di scelte di amministrazione che seguono un modello di grande democrazia".

 

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