San Martino, cinque esponenti si autosospendono dal Pdl

In disaccordo con le linee del partito "monrealese"

MONREALE, 19 novembre - Il gruppo Pdl di San Martino delle Scale si autosospende. Con una dura nota diretta ai vertici del partito monrealese, alcuni tra i maggiori esponenti del Pdl della frazione prendono le distanze. “Ci autosospendiamo – scrivono in un comunicato stampa - perché riteniamo che siano venute a mancare le condizioni della nostra militanza in questo partito”.

A prendere questa posizione sono il Delegato Sindaco Bartolo Belmonte il componente della consulta Natale Candolo (che annunciano di essere prossimi alle dimissioni), l'ex vicepresidente del Consiglio di circoscrizione, Nicola Arduino, l’ex consigliere Salvo Cottone ed il primo dei non eletti della lista Pdl Giovanni Pillitteri. Annunciano “di avere imboccato una strada diversa da quella che continua a seguire il partito monrealese per due ragioni fondamentali: innanzitutto per il veto posto da qualche personaggio influente per la nomina degli assessori al comune di Monreale del partito. Questo ci fa pensare - prosegue la nota - che non si vuole il bene del partito e della collettività, ma si agisce solamente per la conquista di un potere che soddisfi esigenze egoistiche. Inoltre riteniamo che il sindaco Di Matteo non abbia gradito le nostre critiche di questi giorni sul degrado urbano, l’immondizia, la scuola materna e media e l’assenza della delegazione municipale, chiusa da due anni chiusa per adibirla ad aule della scuola”. Tutto ciò, a sentire gli esponenti del Pdl, creerebbe difficoltà di fronte agli elettori.

 “Non si riesce a dare ai propri concittadini nessuna risposta – affermano ancora – Di questo ci scusiamo con gli amici elettori che nelle ultime amministrative sono stati a nostro fianco. In attesa di capire a chi dobbiamo rivolgerci, ci prendiamo un minimo di riflessione, uscendo da quelle attività politica del Pdl, in cui non ci si riconosce più. In breve tempo ci ripromettiamo di incontrare in una riunione tutti gli amici e i simpatizzanti per discutere del momento di inerzia che stiamo vivendo”. Nessuna replica dagli esponenti del partito di Monreale.