Il 30 aprile scade il contratto dei precari del Comune, la Cisl: "Affrontare il problema da subito"

"Non si può aspettare passivamente l'intervento della Regione"

MONREALE, 13 marzo - C'è il rischio che in questo momento di emergenze e difficoltà venga dimenticato il fatto che i precari al momento hanno un rapporto di lavoro garantito soltanto fino al 30 aprile. E' un allarme che lancia il segretario aziendale della Cisl Funziona Pubblica, Nicola Giacopelli. Tra difficoltà varie e con una mozione di sfiducia che pesa quasi come una spada di Damocle sul capo dell'amministrazione, è difficile che la questione precari al momento diventi prioritaria.

"Ma nell'attuale caos amministrativo, gestionale, finanziario e politico - dice Giacopelli - , si rischia di 'dimenticare' che la prosecuzione dei rapporti di lavoro dei precari dell'Ente è garantita, al momento, soltanto sino al 30 aprile prossimo. E ci rendiamo conto peraltro che, rispetto a questa complessa problematica, la risposta degli amministratori e dei dirigenti comunali con ogni probabilità sarà: Aspettiamo che la Regione Siciliana faccia la sua parte ... chiederemo un incontro con il presidente Crocetta.

Ma una risposta di questo genere non ci interessa, - prosegue il sindacalista - né ovviamente ci tranquillizza: è evidente che il futuro lavorativo dei cosiddetti 'contrattisti' dipende, in parte, dalle decisioni che andrà ad assumere l'amministrazione regionale, ma non possiamo accettare né condividere l'atteggiamento di chi attende passivamente che 'qualcosa' accada. Quel che chiediamo - conclude - è che, sin da subito, si affronti con alto e concreto senso di responsabilità la 'questione precariato': ed invitiamo gli amministratori a confrontarsi, apertamente ed al più presto, con i lavoratori interessati ed i rappresentanti sindacali per far chiarezza su una problematica divenuta oramai insostenibile".