Oneri di depurazione, un problema dimenticato

Vanno restituiti agli utenti non serviti dalla rete fognaria

MONREALE, 17 marzo - Quanti sono gli aventi diritto alla restituzione degli oneri di depurazione? Quanto dovrà essere restituito a ciascun contribuente? Domande che il Comune deve porsi e che riguardano una significativa fetta della popolazione, soprattutto nelle frazioni di Pioppo e di Grisì.

Come è noto, infatti, agli utenti non raggiunti dal servizio di depurazione delle acque deve essere restituito quello che hanno ingiustamente pagato per anni. E questo, non per un ghiribizzo di chissà chi, ma per un pronunciamento della corte Costituzionale, precisamente il 335 del 2008. Successivamente alla sentenza della Consulta, il Ministero dell'Ambiente ha individuato i criteri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.

In base a tale norma, i gestori del servizio idrico integrato sono tenuti a restituire entro cinque anni decorrenti dal 1° ottobre 2009 la quota di tariffa non dovuta riferita all'esercizio del servizio di depurazione. Necessario, però, ha fatto sapere l'amministrazione, è che i cittadini siano in regola con i pagamenti. Il Comune ha già deliberato l'approvazione della restituzione, ma - ovviamente - il problema sta nella disponibilità economica.

Della questione ha fatto la sua battaglia il consigliere comunale, Pippo Lo Coco che torna a sollevare il problema, chiedendo nuovamente all'amministrazione di restituire quello che spetta ai cittadini. "Per l'ennesima volta - afferma Lo Coco - torno a chiedere all'amministrazione ed ai suoi uffici la restituzione degli oneri di depurazione che in questi anni i cittadini di Pioppo e Grisì hanno pagato senza che il servizio fosse stato reso. Aggiungo che anche altre zone di Monreale centro e periferia dovrebbero essere risarcite o per la limitata capacità di trattamento dell'attuale depuratore o per l'assenza totale del servizio di depurazione".