La rinuncia all'indennità per la festa del Crocifisso? Un modo per nascondere le difficoltà

Lo Biondo: "Sarebbe stato meglio una scelta condivisa preventivamente"

MONREALE, 30 marzo - "La scelta di devolvere l'indennità all'organizzazione della festa del SS.Crocifisso? Un modo per nascondere le difficoltà a reperire finanziamenti e sponsor". E' il commento del consigliere comunale, Massimiliano Lo Biondo all'iniziativa lancia ieri dal sindaco.

Quella di Lo Biondo è la prima delle diverse reazioni che nei prossimi giorni probabilmente arriveranno alla scelta, ufficializzata da Di Matteo, di devolvere l'indennità di maggio all'organizzazione dei festeggiamenti. Una scelta adottata dal primo cittadino ed estesa alla giunta e ad una parte del Consiglio comunale, quello che sostiene l'azione di Di Matteo, che lo stesso sindaco vorrebbe allargare ai deputati regionali monrealesi, ai consiglieri provinciali ed al resto del Consiglio comunale.

"La devoluzione dell'indennità della giunta e dei gettoni dei consiglieri comunali di maggioranza - fa sapere Lo Biondo - è solo un modo per distogliere l'attenzione sulla mancata programmazione e sull'assenza di fondi comunali, e finanziamenti regionali, provinciali e di privati per la Festa del SS. Crocifisso. Sarebbe stato opportuno che l'amministrazione avesse prima coinvolto tutte le forze politiche, così magari da rendere il gesto istituzionale. E non invece politico come purtroppo appare. Ma forse il tentativo di coinvolgere avrebbe fatto emergere la loro difficoltà nel trovare finanziamenti e sponsor. Ed è chiaro - dice ancora l'esponente Pd - che in assenza di importanti finanziamenti pubblici e privati non saranno mai i 6-7 mila euro a poter garantire la riuscita di una festa così antica per la nostra comunità.

Mi dispiace constatare strategie politiche in questo caso. Forse sarebbe stato più produttivo, nel senso istituzionale, - conclude Lo Biondo - un coinvolgimento anzitempo, così come quando alcuni anni fa fu l'intero Consiglio comunale, e non una maggioranza politica, a fare una colletta pensando alle famiglie più deboli. Ma purtroppo anche questo è un modo di fare legato a vecchie logiche politiche ventennali".

Sull'argomento, frattanto, il deputato regionale Salvino Caputo fa sapere di avere scritto ai dirigenti generali dell'assessorato al Turismo e di quello ai Beni Culturali per chiedere un finanziamento per i festeggiamenti del Santissimo Crocifisso. "Per noi monrealesi - sostiene Caputo - la ricorrenza del 3 maggio è importantissima non solo per la devozione al SS.Crocifisso, che vede la partecipazione di molti fedeli, ma è anche un'occasione di festa per la città di Monreale. La mancanza di risorse potrebbe pregiudicare le attività collegate alla realizzazione degli eventi con un danno alle attività commerciali".