A fine maggio al via le prime rotazioni del codice Vigna?

Di Matteo: "Ho sempre difeso le professionalità dei comunali"

MONREALE, 13 aprile - Potrebbero partire a fine maggio le prime "vere" rotazioni dei funzionari comunali, in applicazione del Codice Vigna. Dopo i trasferimenti di inizio anno, caratterizzati dagli spostamenti di figure marginali, l'amministrazione potrebbe mettere mano realmente alle norme anti-corruzione.

Nei giorni scorsi qualche incontro tra il segretario comunale, Ettore Sunseri ed altri dirigenti ha tracciato una strada che ormai sembra essere avviata. Sull'argomento il sindaco Filippo Di Matteo lascia intendere che potrebbero partire i trasferimenti di alcuni settori strategici della macchina comunale, limitandosi a dire, però: "Chi deve applicare il codice non è il sindaco, ma il segretario comunale".

La polemica, però, quella che caratterizza questi giorni, è legata all'utilizzo delle professionalità interne all'amministrazione nelle commissioni di gara. Secondo la normativa siciliana, infatti, il ruolo di presidente può essere affidato ad una figura interna, mentre per i componenti, pur in presenza di specifiche professionalità, il Comune deve rivolgersi ad esperti esterni. Una norma da "300 euro a commissario", che il sindaco Filippo Di Matteo ha contestato e che, il presidente della Regione Rosario Crocetta potrebbe presto cambiare.

"Appare evidente - scrive il segretario cittadino del Pd, Fabio Ganci in una nota polemica - come queste norme sono volte a assicurare l'imparzialità del giudizio e a garantire maggiore credibilità al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il sindaco Di Matteo, in occasione di un recente dibattito televisivo, ha affermato che il Codice Vigna, nel Comune di Monreale, non può esser attuato. Evidentemente, considera i funzionari del Comune di Monreale carenti di professionalità adeguata. L'immobilismo, cui è certamente abituato, è il suo credo".

Insomma, quanto basta per alimentare una polemica bella e buona. "Ho sempre difeso le professionalità degli impiegati - risponde piccato Di Matteo - sostengo però che prima di ruotare funzionari e dirigenti è necessario preparare le figure per fornire le opportune risposte".