Lotta alla criminalità, dal governo regionale solo 400 mila euro in bilancio

Caputo: "Un segnale negativo per le vittime. Fondi insufficienti"

PALERMO, 13 aprile - Probabilmente condizionato dalle ristrettezze economiche, il governo della Regione, pur essendo nato con prerogative di forte contrasto alla criminalità organizzata, destina soltanto 400 mila euro del proprio bilancio alla lotta contro le varie forme di violenza.

Una somma che, difficile dire il contrario, appare insufficiente a tracciare un'azione forte e soprattutto efficace. Venendo al dettaglio, secondo quanto deciso dal Governo, la somma sarà destinata alle violenze di genere, per un ammontare di 45 mila euro; alle donne vittime di violenza è stata destinata la somma di 40 mila euro; al Fondo Vittime estorsioni 100 mila euro; alle vittime di mafia la misura straordinaria "una tantum" di euro 80 mila e per le associazioni per vittime di estorsioni di usura la somma di 117 mila, per un totale complessivo, quindi, di 400 mila euro.

A dire no a questa scelta è Salvino Caputo, vicepresidente della commissione Attività Produttive dell'Ars- "In una regione – afferma Salvino Caputo - dove i fenomeni di estorsioni e gli atti di intimidazione, danneggiamenti e usura hanno raggiunto livelli insostenibili, mi chiedo come si può pensare di fronteggiare tali fenomeni criminali con poco meno di 400 mila euro. Non solo - dice ancora il deputato regionale Caputo – ma questo è un segnale negativo per le vittime che con grande coraggio sfidano il crimine con la denuncia. In questo modo temo che sarà difficile convincere le vittime a denunciare perché le Istituzioni non sono in grado di dare adeguate forme di sostegno. Questo Governo – conclude Caputo - lancia un messaggio fortemente negativo e tale da scoraggiare denunzie e ribellioni. Invece di pensare a nomine mediatiche, Crocetta dovrebbe dare un segnale di forte discontinuità e potenziare gli strumenti contro i mafiosi e contro ogni forma di criminalità".