Col nubifragio di martedì gravi problemi nella zona di Venero

Schimmenti: "Occorrono interventi urgenti ed efficaci"

MONREALE, 23 agosto – Provvedimenti urgenti ed efficaci per evitare che si ripetano la situazione di due giorni fa, quando il nubifragio notturno ha mandato completamente in tilt tutta la zona della parte finale della via Venero.

A chiederli è il consigliere comunale, Giovanni Schimmenti (Pd), che ha presentato un'interrogazione consiliare al sindaco Filippo Di Matteo. Martedì notte, quando su Monreale è arrivato un temporale di enormi proporzioni, la zona della parte finale di via Venero si è trasformata in un grande fiume in piena, con i sacchi di spazzatura che navigavano spinti dalla corrente delle acque. Solo l'intervento tempestivo di Mario Di Fiore, uno dei residenti della zona, che nottetempo ha liberato uno dei tombini, ha fatto sì che non si verificassero guai più grossi. Va ricordato, infatti, che la zona, che comincia dall'incrocio con la circonvallazione, dove è posizionato il semaforo, è sprovvista di una grata di scolo con relativo canale di convogliamento delle acque. Normale, quindi, che queste si siano indirizzate dovunque, travolgendo tutto quello che trovavano di fronte.

"Quali misure intende adottare l'amministrazione – scrive Schimmenti – per evitare il ripetersi di gravi disagi soprattutto in previsione del prossimo periodo di piogge? Sarebbe opportuno, inoltre, far ricollocare i contenitori della spazzatura nella precedente ubicazione, ossia, poco prima del vicolo Trapani per evitare "vergognose navigazioni". Si potrebbe prevedere, infine, che una delle 10 proposte di "cantieri scuola", che il Comune avrebbe intenzione di avanzare nel quadro di spesa di 50 milioni di euro programmati dal governo della Regione Sicilia, riguardi proprio le opere di manutenzione del manto stradale e la realizzazione della grata e del canale di convogliamento delle acque".

"È inammissibile - afferma Salvatore Leto, candidato alle primarie Pd, residente della zona - continuare ad assistere allo spettacolo desolante che si ripropone ad ogni acquazzone. L'acqua non incanalata che proviene dalla strada statale, immettendosi senza ostacolo in Via Venero, forma un vero e proprio fiume che dissemina per centinaia di metri i rifiuti trasbordanti dai cassonetti posizionati a pochi metri dall'incrocio. L'interrogazione che il mio compagno di partito Giovanni Schimmenti propone all'amministrazione comunale evidenzia e chiede conto di uno stato di incuria che non può essere più tollerato. Occorrono interventi strutturali per risolvere definitivamente il problema".