Una città a misura di animali, che fornisca servizi all'avanguardia

Le proposte di Salvatore Leto in materia di randagismo e gestione degli animali

MONREALE, 23 agosto – Una città a misura di animali, che si caratterizzi in questo campo come tra quelli più avanzati e più all'avanguardia. Un'idea che al momento è lontana, ma che potrebbe non esserlo così tanto se si mettessero in atto alcuni provvedimenti guida in materia di lotta al randagismo e non solo.

È questa l'idea lanciata da Salvatore Leto, candidato alle primarie del Pd, che ha effettuato uno studio sul fenomeno randagismo e più in generale sui sistemi di cura degli animali nel nostro territorio. Un territorio nel quale, come afferma un recente censimento dell'associazione "UNA" sarebbero almeno cinquecento i cani randagi ed oltre cinquemila quelli domestici, di cui soltanto una piccolissima percentuale regolarmente microchippata.

"La tematica – scrive Leto – ormai rischia di proporsi anche come problema di sicurezza considerato l'enorme numero di animali randagi presenti nel territorio che spesso finiscono per formare veri e propri branchi difficili da gestire e pericolosi per l'incolumità delle persone. Per cominciare ad affrontare l'emergenza sarebbe necessario registrare con microchip e sterilizzare l'enorme numero di esemplari randagi della zona, operazione resa al momento impossibile dalla mancanza delle strutture minime ambulatoriali di cui il comune dovrebbe, da normativa, poter disporre. Serve, innanzitutto, istituire un "Ufficio per i diritti degli animali. L'Ufficio – dice ancora Leto – che avrebbe il ruolo di favorire la corretta convivenza tra uomo e animali e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente, sarebbe affidato ad un Medico Veterinario o a un responsabile di comprovata competenza e sarebbe il punto di riferimento per la cittadinanza e centro di coordinamento per le problematiche relative agli animali domestici.

Le sue principali aree di intervento sarebbero: il censimento delle specie animali ed il monitoraggio delle colonie presenti nel territorio comunale; l'accettazione delle richieste di sterilizzazione chirurgica di cani e gatti in collaborazione con il Servizio Veterinario locale; la promozione di campagne adozioni di cani abbandonati in collaborazione con le Associazioni Zoofile ed Animaliste; analisi, prevenzione e contrasto del fenomeno dell'abbandono e del maltrattamento di cani e gatti; promozione dell'educazione dei cittadini possessori di animali; raccolta delle segnalazioni sulla presenza di animali randagi oltre alla consulenza per qualsiasi tematica, in materia di animali domestici.

Sarebbe importante, poi, - afferma il candidato delle primarie Pd - la creazione di un canile municipale con funzioni di pensione e la realizzazione di un cimitero per animali domestici. La creazione di un canile municipale potrebbe allocarsi in un terreno ed in una struttura confiscata in via definitiva alla mafia ed assegnata al comune che la cederebbe, attraverso un bando pubblico, ad un'associazione o cooperativa di giovani che ne animerebbe il progetto. Oltre ad ospitare e promuovere l'adozione dei cani randagi, la struttura potrebbe fornire il servizio di pensione e consentire ai possessori di animali domestici di affidarli temporaneamente o stagionalmente. Questo consentirebbe di ridurre drasticamente il fenomeno degli abbandoni estivi ed il conseguente fenomeno degli animali vittime della strada.

Anche all'interno dello stesso terreno - conclude Leto - potrebbe essere ospitato il cimitero per animali domestici, un "Parco della Memoria" nel quale l'inumazione dell'animale avverrebbe in un ambiente rigorosamente progettato ma dall'aspetto fondamentalmente naturalistico. Così facendo si darebbero risposte ad esigenze igienico-sanitarie che sempre più vanno delineandosi nella legislazione attuale, concorrendo al riconoscimento di legami affettivi tra uomini ed animali. Speriamo che Monreale trovi lo spazio per queste misure, visto che non ha problemi di territorio né di carenze di patrimoni confiscati alla mafia".