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Area metropolitana di Palermo: i sindaci di Monreale, Bagheria e Villabate guidano la rivolta

| Enzo Ganci | Politica

"Un errore cancellare millenni di storia". Venerdì un incontro a Bagheria

MONREALE, 18 settembre – No all'area metropolitana, inserita nel disegno di legge presentato dal governo della Regione, che toglierebbe identità a tanti Comuni. Centri che passerebbero sotto l'egida di Palermo, diventando delle semplici municipalità.

A lanciare la battaglia contro le nuove direttive volute dalla giunta Crocetta sono i sindaci di Monreale Filippo Di Matteo, di Bagheria Vincenzo Lo Meo e di Villabate Francesco Cerrito. I tre primi cittadini invitano i colleghi sindaci dei comuni che rientrano nell'area metropolitana di Palermo ad un incontro che si terrà venerdì mattina alle 11 a Palazzo Butera a Bagheria, per adottare alcune iniziative contro il ddl governativo presentato dall'assessore agli Enti locali Patrizia Valenti. "Ogni comune ha la propria identità - hanno dichiarato Di Matteo, Lo Meo e Cerrito- che bisogna mantenere a tutti i costi. Il Governo non può cancellare millenni di storia e per questo invitiamo i colleghi ad unirsi a noi per evitare ulteriori sconvolgimenti".

I comuni coinvolti sono: Altavilla Milicia, Altofonte, Bagheria, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Capaci, Carini, Casteldaccia, Cinisi, Ficarazzi, Isola delle Femmine, Misilmeri, Monreale, Santa cristina Gela, Santa Flavia, Terrasini, Torretta, Trabia, Ustica e Villabate.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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