Scaduti i termini, per il Comune accesso negato ai finaziamenti regionali riguardanti la scuola

Salvatore Leto: "Scarso livello di attenzione verso questi problemi"

MONREALE, 3 ottobre - Il Comune di Monreale non potrà accedere ai finanziamenti stanziati dal governo regionale perchè non ha presentato progetti esecutivi riguardanti la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, la cui anagrafe presenta un aggiornamento datato 2007.

E' l'accusa lanciata da Salvatore Leto, candidato alle Primarie del Partito Democratico, secondo il quale l'amministrazione comunale lo scorso 15 settembre avrebbe fatto scadere i termini per presentare progetti immediatamente cantierabili per accedere allo stanziamento da 50 milioni di euro, su scala regionale, voluto dal governo Crocetta per contrastare la dispersione scolastica e consentire la manutenzione straordinaria, il recupero e la costruzione di edifici scolastici.

"Questa mancanza - afferma Leto - è indicativa dello scarso livello di attenzione dell'amministrazione comunale su un tema fondamentale come quello della scuola, che riguarda il futuro dei nostri figli e della nostra comunità e, più in generale, rimarca l'incapacità di sfruttare i fondi pubblici che potrebbero immettere nuove risorse, creare occupazione e migliorare lo stato dei servizi e quindi la qualità della vita del cittadino. Il tema della scuola deve essere centrale per qualsiasi progetto politico che voglia incidere con forza e risollevare l'immagine e l'identità di una comunità che sembra ad oggi essere smarrita. La scuola - aggiunge- infatti non è soltanto un luogo di crescita individuale ma anche il centro della formazione di una coscienza civica avanzata che fa di ogni individuo un cittadino consapevole delle dinamiche della propria città, delle sue ricchezze e dei suoi problemi, del suo territorio e dei suoi bisogni".

Nel lungo comunicato stampa Leto, inoltre, punta il dito contro altre inadempienze scolastiche del Comune, da lui individuate, tra cui la situazione della scuola media di Villaciambra, i cui alunni sono costretti in locali inadatti e angusti, quella dei bimbi della materna di Aquino, che hanno bisogno di banchi ed anche quella di Monreale, dove si continuano ad affrontare i soliti problemi: doppi turni, tetti che lasciano filtrare l'acqua, mancanza di palestre, carenze di aule. Discorso a parte, invece, merita la situazione relativa alla situazione affitti, ad esempio quella di Pioppo, dove esiste "un'incredibile la vicenda dei locali presi in affitto a Pioppo per oltre 6.000 euro al mese per ambienti che peraltro, al momento, non ospitano neanche un alunno".