Istituiamo a Monreale il garante per la diversabilità

roberto gambino

La proposta la lancia il Gruppo #SICAMBIA

MONREALE, 16 gennaio - "Si istituisca la figura del garante per la diversabilità a Monreale". La proposta proviene dal gruppo #SICAMBIA, che chiede di seguire le orme dei tanti Comuni siciliani che hanno seguito la normativa regionale nell'istituire tale figura.

Le prerogative del garante saranno quelle di operare, in seno all'amministrazione comunale, per favorire la scomparsa di tutte quelle barriere che rendono un persona DiversamenteAbile una persona con handicap: è la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità a sottolineare come questa condizione derivi non da una situazione oggettiva, ma da tutti quegli impedimenti pratici e culturali che la società frappone fra una persona e lo svolgimento della sua vita.

"L'handicap non è una condizione assoluta, ma relativa, - dichiarano i portavoce del movimento, Roberto Gambino e Luigi D'Eliseo -. Oggi, con tanti piccoli e grandi accorgimenti e con una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni, è possibile creare le condizioni per cui alle persone disabili venga garantita una qualità della vita ottimale. È impensabile che, in un Comune come Monreale, siano ancora presenti tantissimi impedimenti alla libertà della persona".

Gambino e D'Eliseo chiedono, contestualmente, una maggiore cura nello sviluppo di servizi a misura di cittadino, di ogni cittadino: eliminazione delle barriere architettoniche, possibilità di usufruire dei servizi burocratici del Comune senza incorrere in insormontabili barriere architettoniche, eliminazione delle stesse barriere negli spazi comuni della nostra città, attivazione di centri culturali e sportivi a misura di ogni persona.

"Quello che noi chiediamo, non va nell'interesse di pochi - dicono Gambino e D'Eliseo - seppur meritevoli di attenzioni: quello che chiediamo è che ogni persona abbia uguale possibilità di movimento, di attività, di espressione; il garante dovrà occuparsi di elaborare strategie per l'eliminazione delle barriere architettoniche, per un migliore impiego dei servizi di assistenza, per uno sviluppo di attività culturali, sportive e di svago".