Ieri lo sbarco di 522 migranti, arrestati due presunti scafisti

A bordo della "Bourbon Argos" c'erano pure cinque cadaveri

PALERMO, 4 agosto - La Polizia di Stato, ha identificato e tratto in arresto due cittadini stranieri, rispettivamente di nazionalità marocchina e tunisina, ritenuti gli scafisti degli oltre cinquecento migranti soccorsi dalla nave “Bourbon Argos” utilizzata dall’organizzazione umanitaria “Medici senza Frontiere”, a bordo della quale sono anche state trasportate cinque salme. Ieri pomeriggio, durante le fasi di sbarco ed accoglienza dei migranti salvati in mare attraverso più operazioni di salvataggio “S.A.R.” (Search and Rescue), gli agenti della Squadra Mobile appartenente alla sezione “Criminalità Organizzata”, non hanno tralasciato di intessere le fila di una indagine, finalizzata all’identificazione di eventuali autori di reati.

I polizotti, aiutati da interpreti, hanno accuratamente raccolto le drammatiche dichiarazioni dei naufraghi, molti dei quali appartenenti a tribù, letteralmente sterminate e, quindi, fuggiti da focolai ancora attivi di guerre civili locali.
Gli agenti grazie ad una certosina attività investigativa sono riusciti a catturare i due scafisti mischiatisi ai migranti, un tunisino di 26 anni, Makki Hanshasfar Makki ed un marocchino 24enne, Charma Abdrhim.
I due sono stati condotti presso gli uffici della Questura e dopo gli accertamenti di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, nel carcere di “Pagliarelli”, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dalla Libia all’Italia.