Palermo, omicidio-suicidio in via del Parlamento: le vittime sono due muratori

Alla base della tragedia ci sarebbero debiti di lavoro

PALERMO, 9 settembre – Omicidio-suicidio in via del Parlamento, al civico 20, traversa di corso Vittorio Emanuele a Palermo. E' successo oggi intorno a mezzogiorno. Le vittime sono Giuseppe Di Stefano che questa mattina si è incontrato con Alessandro Valenti, entrambi muratori. Avrebbero avuto problemi economici legati ad un debito di lavoro. Ad assistere all'omicidio il figlio di uno dei due amici presumibilmente testimone alla tragedia.

Secondo una prima ricostruzione i due avrebbero iniziato a litigare per strada, poi all’interno di un magazzino di proprietà del Di Stefano. Gli animi si sarebbero surriscaldati. Forse qualche parola di troppo. A un certo punto Giuseppe Di Stefano, palermitano di 44 anni e residente in una palazzina in ristrutturazione proprio in via del Parlamento, ha deciso di salire a casa. Quando è sceso, però, era armato di un revolver calibro 38 rinvenuta dagli investigatori sul luogo teatro dei fatti che sarà successivamente sottoposto a sequestro per gli accertamenti di competenza.

Di Stefano prima ha fatto fuoco con due colpi sparati contro Alessandro Valenti, palermitano 39 anni, uccidendolo. Dopo ha rivolto verso se stesso la pistola togliendosi la vita. Le persone che hanno assistito alla scena hanno subito allertato le forze dell’ordine. Sono accorsi i sanitari del 118 che hanno costatato la morte certa dei due contendenti. Sul posto sono intervenute pattuglie dei carabinieri che hanno circoscritto l’intera area per preservare la scena del crimine in attesa dell’arrivo degli uomini della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Carabinieri di Palermo, al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.