Almaviva, la Regione garantisce l’impegno per i lavoratori

I sindacati, però, confermano lo sciopero di mercoledì 17

PALERMO, 15 febbraio – Hanno protestato oggi in via degli Emiri, davanti la sede dell’assessorato regionale alle Attività produttive a Palermo, i lavoratori del call center Almaviva, prima di ottenere un incontro fra i sindacati e l’assessore Mariella Lo Bello. E’stato anticipato così anche il sit in che era previsto inizialmente per la giornata di domani, mercoledì 17, invece la giornata di sciopero e il corteo da piazza Croci fino a via Cavour organizzato da Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom e Ugl.

“Dall’assessore - spiega Eliana Puma Rsu Fistel Cisl – vogliamo certezze sull’avvio degli incontri annunciati dalla Regione con le committenze dei più grossi appalti di contact center operanti in e con i vertici delle singole aziende in outsourcing siciliane, per studiare iniziative di sostegno per tutto il settore. E’ necessario il rispetto degli impegni nei tempi più rapidi per scongiurare il rischio degli esuberi e della crisi del call center”. La Fistel ha ribadito inoltre la richiesta “di un tavolo nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per dare risposte certe ai lavoratori e garantire il rispetto delle leggi del settore ad oggi violate, perché questa violazione è la causa principale della crisi dei call center”.

Nel corso dell’incontro che si è svolto nella tarda mattinata, “l'assessore ha ribadito al tavolo che la Regione metterà in campo ogni azione possibile a favore della vertenza, e ha già fissato la data per l’istituzione di un tavolo tecnico misto assessorato e sindacato che si insedierà il 22 febbraio, da questo e dal tavolo nazionale, che torniamo a sollecitare, dipende il futuro dei lavoratori di Almaviva”.

Ad affermarlo è Eliana Puma Rsu Fistel Cisl ,commentando il principale impegno assunto oggi dall’assessore regionale alle Attività Produttive Mariella Lo Bello che ha incontrato nella sede dell’assessorato di via degli Emiri, i sindacati di Almaviva Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom e Ugl, mentre fuori protestavano i lavoratori. “L’assessore ha ribadito anche l’impegno di pressare il governo nazionale sull’attivazione di un tavolo nazionale di settore e l’intento di incontrare le committenze dei più grossi appalti di contact center di Almaviva e i vertici delle singole aziende in outsourcing siciliane, per studiare iniziative di sostegno per tutto il settore”.

I sindacati dunque confermano lo sciopero e il corteo che si terranno mercoledì 17, con partenza da piazza Croci fino a via Cavour, davanti la sede della Prefettura. “Chiederemo un incontro al Prefetto – spiegano Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo – perché risulta fondamentale l’intermediazione della Prefettura sulla richiesta di un tavolo di crisi nazionale, che diventa cruciale non solo per i 1500 posti a rischio a Palermo, ma per il futuro di tutto il settore che in Sicilia conta 20 mila addetti”. I due segretari concludono “si studino tutte le ipotesi possibili, anche quella dei contratti di area fra sindacati istituzioni e associazioni imprenditoriali di categoria, per salvare la risorsa dei call center. Bisogna inoltre far rispettare le regole sui ribassi e delocalizzazioni, dalla loro trasgressione impunita dipende la crisi del settore”.