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Guardia di Finanza, confisca di beni a Giuseppe Citarda per circa 700 mila euro

| Silvio Cancemi | Succede a Palermo

Si tratta di un ristorante in via Roma, disponibilità finanziarie e quote societarie

PALERMO, 22 febbraio – I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo hanno eseguito un provvedimento di confisca di disponibilità finanziarie e patrimoniali emesso dal Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di Giuseppe Citarda 54 anni, per un valore complessivo di circa 700.000 euro, a cui si è pervenuti a seguito di accertamenti patrimoniali disposti dalla locale Procura della Repubblica.

Citarda è stato tratto in arresto nel 2006, nell’ambito dell’operazione “Saint Vincent”, assieme ad altre 12 persone, in quanto risultava riciclare denaro di provenienza illecita, per conto della famiglia mafiosa di Villabate, mediante giocate effettuate presso il noto casinò (che come struttura era risultato estraneo ai fatti). Citarda, inoltre era pure considerato vicino a Gioacchino Badagliacca, elemento di spicco della famiglia palermitana di Corso Calatafimi.
Il decreto di confisca, ora divenuto definitivo, scaturisce dalle investigazioni economico – patrimoniali svolte dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Palermo su delega della locale Procura della Repubblica, che nel 2016 portarono al sequestro di un’impresa commerciale esercente l’attività di ristorazione (ad insegna Kliko' sita a Palermo in via Roma), nonché rapporti finanziari e quote societarie.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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