Cimitero dei Rotoli, peggiora la situazione del deposito anche a causa del coronavirus

Si tratta di un’emergenza sull’emergenza: sono innumerevoli le bare in attesa di sepoltura

PALERMO, 12 gennaio – L’emergenza coronavirus ha acuito anche le problematiche dei cimiteri palermitani. Ai Rotoli le bare accatastate una sopra l’altra sono circa 700: all’interno di queste, tantissime le persone decedute per il Covid. Sono proprio i ritmi incessanti della pandemia ad aver aggravato ancora di più la situazione del deposito, che, in pratica, non esiste più.

Le salme, infatti, ricoprono persino i pavimenti degli uffici amministrativi, generando uno scenario tragico. Un triste gioco di colori: persone giovani dentro bare di legno chiaro e anziani posti all’interno di casse più scure. Ogni giorno, in media, circa venti o più resti di defunti fanno ingresso al cimitero dei Rotoli e quasi nessuno ha la possibilità di ricevere degna sepoltura.

Un’emergenza igienico-sanitaria che si accompagna a quella causata dal Covid-19, già difficilissima e combattuta finora ad armi impari. Le persone, costrette a visitare i propri cari rischiando per la loro stessa salute o semplicemente impossibilitate a farlo, aspettano risposte e soluzioni per lo stato in cui versa il deposito del cimitero, già stagnante da qualche anno.