Artigianato e devozione, la mostra a Palazzo Alliata di Villafranca

In esposizione opere di artisti palermitani. Tra i presenti anche Maria Grazia Bonsignore

PALERMO, 15 luglio – Inaugurata ieri pomeriggio la mostra organizzata da Confartigianato Palermo in omaggio a Santa Rosalia, “Artigianato e devozione”, ospitata al piano terra di Palazzo Alliata di Villafranca, in piazza Bologni.

Tra i presenti, il presidente di Confartigianato Palermo, Maria Grazia Bonsignore, il vice presidente nazionale di Confartigianato, Filippo Ribisi, numerosi presidenti provinciali delle categorie dell’associazione degli artigiani e Antonella Tirrito, assessore comunale all’Innovazione digitale. All’inaugurazione anche l’esibizione del gruppo musicale, “Angelo Daddelli & I Picciotti”.
In esposizione, le opere di artisti palermitani che con le loro creazioni hanno voluto onorare la patrona della città di Palermo. La collettiva celebra infatti la passione degli artigiani che, con dedizione e devozione, hanno creato opere d’arte ispirate alla figura di Santa Rosalia, portando avanti una tradizione antica e affascinante. In mostra a Palazzo Alliata, fino al 15 luglio, ceramiche, manufatti in oro, in ferro battuto, abiti storici o ancora con pani votivi. La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’ente di formazione Endofap, i cui studenti hanno portato in esposizione anche una loro creazione.
L’assessorato comunale alla Cultura, nelle scorse settimane aveva convocato tutte le associazioni di categoria sollecitando l’organizzazione di eventi nell’ambito delle cerimonie per il festino di Santa Rosalia. Confartigianato Palermo, chiamando a raccolta i proprio associati, ha accolto l’invito offrendo alla città di Palermo una mostra dal fascino unico.

Grande l’emozione degli artigiani. “In pochissimo tempo siamo riusciti ad organizzare qualcosa di meraviglioso – dice la presidente di Confartigianato Palermo, Maria Grazia Bonsignore. Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra. Oltre agli artisti che hanno creato ed esposto le loro opere, c’è stata una macchina organizzativa impeccabile con la collaborazione di altri nostri associati, per allestire l’evento. Fare squadra e sinergia è sempre vincente”.
Ecco le opere in mostra, che si potranno ammirare fino al 15 luglio, dalle 10,30 alle 17,30.

CERAMICHE D’ARTE ELISA MESSINA. Realizzata per l’occasione, da Maria Grazia Bonsignore, un’acquasantiera in ceramica policroma di ispirazione barocca, alta 46 cm, raffigurante il volto di Santa Rosalia e gli angeli. Accanto a lei, oltre alle rose, gli oggetti che simboleggiano la vittoria sulla peste. Pezzo unico, interamente realizzato a mano.
FANCS V. Simona Elia ha realizzato per la sua azienda, un rosario ispirato a Santa Rosalia. Quattro i materiali principali utilizzati: oro, diamanti, perle e acquamarina. Il rosario nasce da un’esperienza personale dell’artista, il cui figlio coinvolto in passato in un grave incidente stradale su Monte Pellegrino, è rimasto vivo. Le perle rappresentano dunque le lacrime di una paura scampata, le sfere di acquamarina, lacrime di gioia e gratitudine, la croce e l’icona di Santa Rosalia ricoperte di diamanti hanno il ruolo nell’ opera di forze luminose, capaci di sostenere ed aiutare.

MARCO ORESTANO. L’artista ha realizzato una collana in argento e catene in acciaio nero, attraverso metodi e tecniche tramandate nel tempo. L’argento sbalzato e cesellato, dà vita al viso di Maria, mentre i capelli tramite saldature vengono posti al suo capo, le mani modellate a mano sostengono un manto in argento rivestito da telo di sacco, viene colorato e intrappolato alla superficie d’argento tramite fiamma, che in maniera incondizionata ed autonoma trova il suo modo di bloccarsi. Le rose sono piccoli boccioli di rose vere resinate. Il teschio è in ottone sfresato e modellato a mano. Mentre il putto ed il Cristo, anche essi realizzati a mano, sono in argento, l’edera che nasce dal miracolo di Santa Rosalia attraverso il mandato di Cristo, sono realizzate a mano e in argento, mentre il libro con la preghiera a Maria, madre di Cristo è in rame argentato.

GB ORAFI. Alfredo Barrale e Valerio Girgenti per onorare la Santa, hanno realizzato una collana con la forma del carro di Santa Rosalia, che per tutti i palermitani è un simbolo che lega la Santa al suo arrivo a Palermo. Realizzata completamente a mano in argento, è arricchita con pietre colorate.

SARTORIA PIPI. In esposizione, realizzato dalla famiglia Pipi che si occupa anche di sartoria teatrale, uno storico abito in omaggio alla Santa.

FLAVIA PINELLO. L’artista palermitana ha realizzato un abito in tulle glitterato e pizzo paillettato, ricamato a mano. La gonna è in pura seta doppiata tagliata a sbiego. L’abito è stato utilizzato per una sfilata al teatro antico di Taormina in occasione di Taomoda Awards. La Santuzza, iconica, palermitana, siciliana, internazionale è stata la musa ispiratrice.

TRE ERRRE CERAMICHE. Francesco Raffa presenta una testa della Santa. L’opera è un’interpretazione di Santa Rosalia in maiolica e terzo fuoco con lustri metallici. È stata modellata a mano in argilla bianca, dipinta, maiolicata e sottoposta a decorazione di alcuni particolari con madreperla e nuovamente cotta. Misura in altezza 30 cm e ha un diametro massimo di circa 20 cm.
PANI VOTIVI. Panificatori associati a Confartigianato Palermo espongono i loro pani votivi per la Santa Rosalia. Non solo alimento quindi ma capolavoro artistico in dono alla Santuzza. I panificatori, con il loro abile e devoto lavoro di cuore e di mani, come in una preghiera, si sono cimentati (chi per la prima volta in assoluto, chi con l’esperienza di diverse generazioni) a realizzare le opere esposte. In mostra le opere del panificio “Ai sapori di un tempo” di Vincenza Scala di Giacalone, del panificio di Romina Pecora di Palermo, del panificio Salvia di Partinico e del panificio di Antonella Lannino di Chiusa Sclafani. In mostra anche le creazioni della Confraternita dei Fornai di Palermo.

MUSEO MINERALOGICO MARCO MAJORANA. Il museo nasce dall’amore e dalla passione di collezionisti privati attraverso un percorso di quasi 40 anni di collezioni. Si avvale di una grande vastità di minerali e l’accostamento all’arte ha sempre avuto un ruolo centrale nell’interesse dei collezionisti tanto da estendersi nella gioielleria ecclesiastica. In mostra a Palazzo Alliata, un’acquasantiera in legno e sfoglia d’oro degli inizi dell’Ottocento con statue raffiguranti momenti religiosi, in corallo di Trapani.

SCUOLA DI FORMAZIONE ENDOFAP. Gli studenti del corso IeFp con il docente Vincenzo Di Caro e la collaborazione di Franco Fiorentino, hanno realizzato una statua di Santa Rosalia in ferro battuto, alta 2 metri e mezzo, partendo da un progetto di Confartigianato Palermo. “Siamo riusciti a produrre questa opera – hanno scritto in una testimonianza gli allievi – partendo dal disegno che ci ha fornito Simona Elia, e in poco tempo lavorando assiduamente nei laboratori della nostra scuola, abbiamo creato qualcosa di cui siamo fieri e orgogliosi. Per noi giovanissimi è motivo di orgoglio già dopo il primo anno di formazione, avere dato un contributo alla nostra città che da oggi avrà una statua rappresentante la nostra Santuzza”.