Al Don Bosco Ranchibile gli studenti incontrano i procuratori Maurizio De Lucia e Lia Sava

Con Salvo Palazzolo, giornalista e inviato di Repubblica, hanno discusso del libro ''La Cattura''

PALERMO, 15 febbraio – Stamattina gli alunni del triennio del liceo Don Bosco Ranchibile di Palermo hanno avuto l'opportunità di dialogare con Maurizio De Lucia, procuratore della Repubblica di Palermo, Salvo Palazzolo, giornalista e inviato di ‘’Repubblica’’, e Lia Sava, procuratore generale presso la corte d’Appello di Palermo, riguardo alla cattura di Matteo Messina Denaro.

In particolare, dopo il saluto del direttore dell’istituto, Don Domenico Saraniti, il dibattito con gli studenti, moderato dal preside Nicola Filippone, è stato incentrato sul libro “La Cattura”, scritto proprio dal procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia, con il giornalista Salvo Palazzolo sulla cattura di Matteo Messina Denaro, avvenuta il 16 gennaio 2023 dopo trent’anni di latitanza.

Si è trattato di un’esperienza davvero intensa e altamente formativa per i giovani studenti dell’istituto salesiano, ma anche di un importante momento di confronto sui temi della lotta alla mafia e alla corruzione a partire dal mondo giovanile, che ha toccato vari argomenti. Dalla necessità di essere sempre pronti a impegnarsi ogni giorno in nome dei valori di giustizia e legalità fino al delicato tema del rapporto tra mafia e corruzione, il dialogo con gli studenti si è così snodato attraverso riflessioni profonde che, grazie all’intervento di Salvo Palazzolo, hanno spinto gli studenti a porre diverse domande che hanno arricchito il dibattito.

Tra gli argomenti di cui si è parlato, così, è stato possibile approfondire non solo il tema Stato-mafia, a partire dai retroscena della cattura di Matteo Messina Denaro, ma anche le vicende legate alla lunga indagine che ha portato alla sua cattura fatta anche di imprevisti. Il dibattito si è poi soffermato anche sui protagonisti, uomini dello Stato, a partire dai magistrati presenti e carabinieri, che ogni giorno si impegnano per combattere un fenomeno criminale come quello mafioso in tutte le sue forme, che ancora oggi continua a infiltrarsi nella società.

L’evento si è concluso con il saluto da parte degli studenti del Don Bosco, accompagnati dal direttore Don Domenico Saraniti e dal preside Nicola Filippone, agli autorevoli ospiti per ringraziarli della loro presenza a scuola e del loro quotidiano impegno educativo con i giovani su  temi così tanto importanti.