Rifiuti: Orlando sospende accordo sindacale e va in Procura

"Necessario l'accertamento di ogni responsabilità"

PALERMO, 5 gennaio - "In via cautelare e in attesa di un concreto cambiamento di atteggiamenti e svolgimento del servizio e' necessario sospendere ogni atto di formalizzazione ed esecuzione dell'accordo sindacale, non verificandosi i livelli di funzionalita' e produzione di servizi che l'amministrazione comunale, proprietaria della Azienda Rap, considera condizione dell'accordo e dello stesso contratto di servizio". Lo afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dopo avere sollecitato nei giorni scorsi interventi urgenti e chiari per fronteggiare l'emergenza rifiuti.

Orlando ha chiesto al presidente della Rap Sergio Marino l'accertamento di" ogni responsabilita' da parte di dirigenti e operatori e l'invio di una relazione alla procura della Repubblica al fine di valutare se ricorrono gli estremi di eventuali reati ambientali e associativi": "E' necessario attivare ogni eventuale procedura e sanzione disciplinare e modificare l'attuale assetto organizzativo e cio' con effetto immediato, e gia' prima del previsto acquisto da potere della curatela delle fallite Aziende Amia e Amiaessemme.

E' intollerabile che quanti sono stati complici dello sfascio e del fallimento delle Aziende Amia oggi continuino in comportamenti che compromettono la stessa esistenza della neonata Rap e i servizi essenziali alla citta'". Marino manifesta "la sua amarezza per alcuni atteggiamenti e comportamenti del personale che non ha compreso la gravita' della situazione non essendo riusciti a garantire il servizio di raccolta mettendo in ginocchio un'intera citta'".