La Guardia di Finanza scopre una centrale di masterizzazione di prodotti audiovisivi

Più di ventimila i prodotti posti sotto sequestro

PALERMO, 13 marzo - Un cinquantaseienne originario di Bagheria, dipendente del Comune di Palermo, gestiva un vasto traffico di prodotti audiovisivi illegalmente duplicati, potendo contare su una vasta rete di clienti in tutta la provincia. E' quanto hanno scoperto i "baschi verdi" del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Palermo, dopo avere fermato il soggetto mentre transitava con la propria auto in via Oreto a Palermo, per un ordinario controllo stradale.

Insospettiti dalla presenza a bordo dell'auto di numerosi scatoloni, i militari ne hanno visionato il contenuto, accorgendosi che all'interno erano contenuti decine e decine di DVD contenenti diverse opere cinematografiche, chiaramente duplicati in maniera illegale.
Approfondendo il controllo, i finanzieri si sono accorti che alcuni dei DVD erano riuniti in plichi sui quali erano annotati i nomi dei clienti cui dovevano essere recapitati, mentre altri ordinativi erano riportati, anche in tal caso con riferimento a ciascun richiedente, in diversi "pizzini" di carta che il soggetto fermato portava al seguito.
Immediatamente è scattata la perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, a Bagheria, all'interno della quale le Fiamme Gialle hanno scoperto una vera e propria centrale di masterizzazione perfettamente attrezzata, composta da 2 personal computer completi di 3 sofisticate apparecchiature per la riproduzione in serie di filmati audio-video, 7 hard disk e 2 stampanti.

Accuratamente catalogati e riposti ordinatamente in appositi contenitori ed anche in valigette da utilizzare per la distribuzione, i Finanzieri hanno poi rinvenuto più di 20.000 DVD, contenenti opere cinematografiche e televisive: non solo recentissimi titoli attualmente in distribuzione presso i cinema, ma anche collezioni complete delle più famose serie tv diffuse dalle televisioni a pagamento ed anche opere classiche della cinematografia.
Rinvenuti ancora altri 1000 DVD contenti software di gioco per Play Station®, 600 CD con i più recenti brani musicali tra i quali titoli dell'ultimo festival canoro di Sanremo, 1.000 fotocopie a colori di locandine di film con 600 bustine di cellophane per confezionare i supporti e, infine, 1.850 euro in banconote da 5, 10, 20 e 50 euro, ritenute frutto degli incassi già realizzati per la vendita dei prodotti "pirata".

Sono stati ritrovati anche una ventina di fogli dattiloscritti e manoscritti riportanti gli ordinativi già ricevuti dal responsabile dell'illecita attività, riferibili ad una trentina di acquirenti. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e il soggetto è stato denunciato per aver illecitamente duplicato e venduto opere tutelate dalla normativa sul diritto d'autore.