Operazione "Bucatino": titolari di un ristorante taglieggiavano imprenditori

In manette sette persone. I NOMI e LE FOTO

PALERMO, 4 aprile - Sono Maurizio e Giovanni De Santis, padre e figlio, titolari del ristorante "Il Bucatino", i presunti estorsori ai danni dei titolari di una ditta di autotrasporti di Bagheria arrestati dai carabinieri di Palermo assieme a cinque complici. Le indagini erano state avviate nel maggio del 2012 quando i titolari di una ditta di autotrasporti aveva subito il furto di un carico di elettrodomestici del valore di circa 168 mila euro. Nel corso di una cena al "Bucatino", i due ne parlarono con i ristoratori e Maurizio De Santis, sostenendo di essere affiliato alla famiglia mafiosa di Palermo Centro e vicino al 'reggente' Alessandro D'Ambrogio, si offri' di recuperare la merce dietro il pagamento di una tangenti di 15.000 euro per Natale e di un 'pizzo' mensile da 1.500 euro a partire dal gennaio 2013.

I De Santis si recarono quindi a Termini Imerese, nella sede della ditta, e picchiarono gli autisti ritenuti responsabili del furto. Ma furono scoperti e arrestati per sequestro di persona e lesioni personali. Tormati in liberta', i due De Santis e Rita Salerno (moglie di Giovanni) avrebbero preteso dai titolari dell'azienda di autotrasporti un risarcimento da circa 200 mila euro per avere subito l'arresto.

In seguito alle pressanti richieste e minacce le vittime a meta' del 2013 avevano deciso di lasciare la Sicilia. Ritornati nell'Isola, vennero bloccati per strada -come e' emerso dalle indagini dei carabinieri- da Maurizio De Santis che aveva rinnovato la richiesta di pagamento. Le ripetute minacce e i "consigli" venuti da vari soggetti - tra cui anche Umberto Centineo, padre di Francesco, detenuto in seguito all'operazione antimafia "Argo" - gli imprenditori si sono convinti a denunciare i fatti.

"Da questa indagine -ha detto Pierangelo Iannotti, comandante provinciale dei carabinieri- il dato investigativo che emerge e' la capacita' dei detenuti per mafia in regime ordinario di riuscire a conoscere approfonditamente i fatti che accadono nel proprio mandamento d'origine. E, allo stesso tempo, di riuscire ad inserirsi nella gestione degli affari della famiglia mafiosa, seppur costretti in carcere, grazie al gioco di squadra di familiari e conoscenti. In particolare tutto questo si evince per quanto riguarda l'attivita' svolta da Francesco Centineo, della famiglia mafiosa di Bagheria, che dal carcere, attraverso anche il padre, interviene direttamente".

I De Santis nel gennaio del 2012 avevano rilevato il locale "La dispensa dei Monsu'", per avviare "Il bucatino". Pagarono 50.000 euro alla titolare ma la contrattazione era stata segnata da un episodio di violenza perche', hanno ricostruito i carabinieri, i De Santis con due prestanome si recarono sotto casa della donna e picchiarono il suo ex compagno, rompendogli il setto nasale. Il fatto non era stato pero' denunciato dalle vittime.

QUESTO L'ELENCO DEGLI ARRESTATI

1.      CENTINEO Francesco, nato a Palermo il 15.09.1984, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Palermo Pagliarelli;

2.      CENTINEO Piero Umberto, nato a Palermo il 15.02.1956, di Altavilla Milicia;

3.      DE SANTIS Giovanni, nato a Palermo il 17.07.1989, di Palermo, figlio di Maurizio;

4.      DE SANTIS Maurizio, nato a Palermo il 12.08.1965, di Palermo;

5.      FLAMIA Pietro Giuseppe, nato a Palermo il 04.02.1958, di Bagheria;

6.      LI CANDRI Francesco, nato a Palermo l’11.08.1977, di Palermo;

7.      SALERNO Rita, nata a Palermo il 04.07.1971, moglie di DE SANTIS Maurizio.