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I benedetti dubbi sono maledettamente scomodi, ma solo gli imbecilli non ne hanno

Karl Popper

Dubitare è un bene preziosissimo della nostra mente e dell’anima. Fin dai miei mitici e ruggenti anni 70, “Dubitare e Falsificare” hanno rappresentato il mio assioma esistenziale per il resto della mia vita.

Frequentando una facoltà rigorosa dal punto di vista di estrema verifica delle fonti letterarie, oggetto della mia formazione umanistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo, con un rettore di fama internazionale Bruno Lavagnini, non avrei mai potuto, né voluto, sottrarmi al dubbio ed alla falsificazione. Ero innamorato precocemente di Karl Popper ed ho continuato ad esserlo fino alla veneranda età di 70 anni. Nel 1919 Popper rivede le sue convinzioni ideologiche assistendo ad una conferenza di Einstein a Vienna: Popper rimase stupito, sbalordito e frastornato nel vedere messe in crisi la meccanica di Newton e l’elettrodinamica di Maxwell accettate in quei tempi, come verità indubitabili. Einstein ricercava esperimenti cruciali, sfidando gli scienziati a sottoporre la propria teoria generale della relatività alla dura prova della spettroscopia.

Popper sentiva che era nato un nuovo e vero atteggiamento scientifico, ovvero il principio rivoluzionario della falsificazione scientifica in tutte le scienze umane. Grazie a Popper venne messo al rogo il malefico dogmatismo e nacque la severissima Scienza Moderna e le sue infinite branche (Biologia, Chirurgia, Antropologia, Scienza della Cultura, Filologia a 360 gradi e tutte le Scienze esistenti). Ringrazio Edoardo Bennato per la sua sagace canzone “Abbi Dubbi” e perdono il mio amore Pino Daniele per la sua meravigliosa canzone “Dubbi non ho”. Pino si riferiva al suo convincimento di non avere dubbi in amore e sbagliava perché, anche se non possiamo considerare una Scienza questo “Amore” che tutti ci avvolge e consuma, anche in amore bisogna falsificare la coppia nella sua quintessenza, ovvero cercare di capire i caratteri, la genetica, la differenza di cultura, i sentimenti, le passioni, le sindromi compulsive, l’onestà e l’intensità dell’amore dei due partner che hanno contratto sinceramente il vincolo sacro del matrimonio; occorrerà valutare la predisposizione della coppia, nell’educazione dei figli e nell’interazione con la società, la scuola e le istituzioni della nostra Repubblica. Credo e sono oltremodo convinto che educare implichi un concetto di Scienza dell’Educazione e Scienza della famiglia. I nostri avi e genitori non erano scienziati, ma hanno saputo educarci e darci un modello di vita sana ed onesta, fondata sullo studio, l’obbedienza, il lavoro, il rispetto reciproco e l’onore.
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