La mia musica vivrà per sempre by Ennio Morricone

Nella giornata di ieri ho appreso alle 7 del mattino la triste notizia dell’addio alla vita del Maestro Ennio Morricone, il mio mito tra i compositori per il Cinema a livello mondiale.

Ho incassato la solenne botta e sono piombato sul mio lettone, in attesa di un sonno ristoratore che addolcisse l’amara pillola della triste notizia. Al risveglio ho pregato come da mia consuetudine ed ho invocato il mio Padre Celeste di accogliere entro giovedì su Andromeda, il grande compositore italiano. Ennio Morricone credeva fermamente in Dio, ma dubitava dell’aldilà. Alle ore 18, dopo tre tazze di caffè amaro, ero irrequieto e non sapevo come esternare la mia stima verso il grande maestro scomparso. Odio commentare o scrivere a caldo un articolo o un post, per esternare la mia stima ed empatia verso le persone geniali che hanno lasciato un patrimonio culturale ed artistico di altissimo livello e valore, in questa nostra vita galera che, prima o poi, ci spegnerà tutti senza pietà e graduatorie. Alle ore 18, leggo sul cellulare una chiamata persa; era Enzo Ganci, Direttore di Monreale News.it.

Chiamo Enzo ed il direttore mi risponde con una voce rauca: “Salvino, malgrado i tuoi orari fuori dal comune, avrai appreso la triste notizia del giorno. Avrei voluto scrivere a caldo un mio editoriale in memoria del Maestro scomparso, ma ho preferito lasciare a te il compito oneroso di ricordare con un tuo articolo il grande Ennio Morricone, estimatore di Giuseppe Tornatore, amico tuo di primo grado”. Ho dato subito ad Enzo la mia piena disponibilità e l’ho ringraziato per la fiducia. Soleva dire il grande Ennio nelle chilometriche interviste rilasciate ai mass-media: “Io penso che, quando fra cento, duecento anni, vorranno capire com’eravamo, è proprio grazie alla musica da film, che lo scopriranno. La Musica esige che prima si guardi dentro se stessi, poi che si esprima quanto elaborato nella partitura e nell’esecuzione”. Morricone stimava moltissimo il regista Giuseppe Tornatore e per il suo film capolavoro Nuovo Cinema Paradiso, compose una delle sue più grandi colonne sonore. A proposito del Popolo Siciliano scrisse: “Quello siciliano è un popolo eletto nei migliori casi e nei peggiori. Credo che a prevalere sia certamente il suo lato positivo”.

Morricone si cimentò anche come compositore della nostra Musica Leggera; ho scelto di ricordare soltanto le sue tre canzoni top super, in ordine sparso; A) Se Telefonando, cantata dalla grande ed insuperabile Mina, testo di Maurizio Costanzo. B) La Ballata di Sacco e Vanzetti, cantata dalla superlativa Joan Baez C) Metti una sera a cena, cantata da Milva. Morricone ha composto colonne sonore per i più grandi registi del nostro mondo, a partire da Sergio Leone, Tarantino, Sergio Corbucci, Tornatore. Ricorderò sempre un aneddoto dell’infanzia di Morricone, raccontato spesso e volentieri dal grande maestro: Quand’ero piccolo, amavo portare i sacchi ripieni di segatura presso i forni del mio Paese ed ero felice di ritornare a casa carico del pane fresco che mi omaggiavano i fornai.
Copyright ©By Salvino Caputo