San Martino ha il suovo abate: si è insediato oggi don Umberto Beda Paluzzi

La presentazione alla comunità "sanmartinara" in una chiesa gremita.  LE FOTO

MONREALE, 5 ottobre - La comunità di San Martino delle Scale, e non solo, ha dato il benvenuto al nuovo abate, padre Umberto Beda Paluzzi, nominato lo scorso agosto e giunto in convento qualche settimana fa.

Stamattina, in occasione della solennità della Madonna del Rosario, l'abate ha presieduto il Pontificale, in una chiesa gremita, alla presenza del sindaco di Monreale Piero Capizzi e delle autorita militari. Protagonista della solenne celebrazione eucaristica, come sempre accade nei cenobi benedettini, il canto.

"Porta i frutti - hanno detto i frati che lo hanno accolto - di una vigna ben coltivata, esperienze che arricchiranno tutti quanti noi".
Il nuovo abate, che succede a padre Salvatore Leonarda, scomparso nel gennaio del 2013 in seguito ad una dolorosa malattia, arriva dal monastero di Montevergine, noto santuario mariano dell'Irpinia, a 1270 metri slm. E' stato monaco del monastero di Subiaco e priore del Sacro Speco, la grotta in cui ha vissuto San Benedetto da eremita prima di fondare ben 12 monasteri nelle terre vicine, per poi lasciare definitivamente quel sito alla volta di Montecassino. Fra gli incarichi che ha ricoperto quello di direttore della biblioteca statale, annessa al monumento nazionale di Santa Scolastica, nel 1980, carica che ha rivestito fino al 2000.

L'importante sito artistico-culturale di San Martino, sede vacante da quasi due anni, attende un rilancio delle sue attività di restauro, legate soprattutto all'Accademia Abadir, cui padre Leonarda aveva dato un notevole impulso.
"Mi auguro - ha detto l'abate Beda - che le autorità qui presenti siano sensibili alla bellezza e all'importanza artistico- culturale di questo complesso abbaziale che non esito a definire una reggia. Grazie a tutti per essere oggi qui, mi auguro di non deludere le vostre attese nei miei riguardi". Ricordando la solennità della Madonna del Rosario ha poi aggiunto: "A Pompei oggi saranno presenti dieci mila pellegrini, a Montevergini tre mila, una grande devozione popolare frutto del Rosario, rievocazione della vita, della morte e della Passione di Gesu'".

La messa è stata preceduta da una meditazione musicale in onore dell'abate, concerto per trombone ed organo eseguito dai maestri Giovan Battista Vaglica e Michele De Luca. Subito dopo, è stato il momento della "Supplica" alla Madonna del Rosario.
Al termine della funzione, il nuovo abate ha ricevuto gli auguri della comunità presso il chiostro, all'interno del convento.