Cari studenti, affrontate l'anno scolastico con serena fiducia

Riceviamo e pubblichiamo...

Carissimi studenti e studentesse,
all’inizio del nuovo anno scolastico mi è gradito rivolgervi il mio augurio affettuoso perché l’impegno che vi attende sia da voi affrontato con la serena fiducia che proprio attraverso la fatica e la bellezza dello studio state costruendo oggi l’edificio del vostro futuro.

Fiducia e bellezza non vi appaiano termini contraddittori, perché la costruzione di ogni realtà bella presuppone la fatica dell’impegno e del sacrificio. In ciò la scuola è davvero maestra di vita, giacché essa costituisce il luogo in cui nella quotidianità imparate che senza impegno non ci sono risultati positivi e che ogni successo è preparato proprio dall’impegno che lo ha preceduto.

Ora, se ciò è vero per i risultati scolastici, è ancora più vero per la costruzione di sane relazioni con i compagni di classe e i docenti. Il tempo della scuola, infatti, non è solo tempo di studio, ma è anche il tempo in cui instaurate relazioni significative con quei compagni con cui condividete buona parte delle giornate negli anni decisivi della vostra adolescenza. Siate serenamente voi stessi nel rapporto con gli altri, fondando sulla lealtà e l’autenticità le relazioni di amicizia.

Ricordatevi che ciascuno di noi è unico agli occhi di Dio e proprio tale unicità deve risplendere nei vostri comportamenti e nelle vostre scelte. Come scrive Martin Buber, teologo di origine ebraica, “Ogni uomo viene al mondo per qualcosa di nuovo, che non è mai esistito. Non è chiamato a fare qualcosa di un altro, ma a mettere a frutto la propria unicità e irripetibilità. Non ti si chiederà: perché non sei stato Mosè ma perché non sei stato te stesso. Gli uomini sono ineguali per natura e non bisogna cercare di renderli uguali”.

Dio stesso ha rivelato in Gesù un amore personale ed esclusivo per ciascun uomo, il cui volto Dio porta tatuato sulle palme delle sue mani. (Isaia, 49, 16)
Acquisendo nella vostra crescita una sana consapevolezza di tale unicità e sviluppando grazie alla guida dei vostri docenti una buona autostima, certamente siete nelle migliori condizioni per costruire un futuro di serenità e di autentica umanità. La scuola sia per voi occasione di confronto, arricchimento e crescita umana oltre che culturale.

E domani, quando i vostri studi saranno completati, certamente ricorderete questi anni come quelli più significativi per la vostra formazione.
Quest’anno continuerò la visita pastorale nei vicariati di Partinico e di Corleone. Se mi inviterete, sarò felice di incontrarvi nelle vostre scuole.

* Arcivescovo di Monreale