Veglia Pasquale in cattedrale, sette neofiti hanno ricevuto i sacramenti

La cerimonia è stata officiata dall'arcivescovo Salvatore Di Cristina

MONREALE, 25 aprile - I sette neofiti che hanno ricevuto i sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Eucarestia, durante la Veglia di Pasqua, nel duomo di Monreale, hanno alle spalle storie e origini molto diversi.

Unico punto in comune, la volontà di trovare Cristo e di proclamarsi suoi figli. Nel suggestivo scenario della cattedrale normanna, la liturgia battesimale, officiata dall'arcivescovo di Monreale Salvatore Di Cristina, ha assunto connotati ancora più solenni.

Si chiamano Naomi Bommarito, Fatim Diawara, Ifa Omorogie Ehigiamusoe, Eleazàr Joel Sanchez, Miriam Vassallo, Antonio Vitale ed Elisa Vitale. Hanno percorso un lungo cammino neocatecumenale grazie al quale sono approdati al Battesimo e agli altri sacramenti di iniziazione al Cattolicesimo. Arrivano da svariate parrocchie della diocesi e ormai vivono in Italia da parecchio tempo.

Fra di loro, ad esempio, c'è Fatim, originaria del Mali e un tempo di religione musulmana, da 25 anni vive in Italia e ha sposato un uomo cattolico. I suoi due figli sono battezzati e, dalla notte di Pasqua, l'intera famiglia è riunita sotto il segno di un'unica fede. Eleazàr, di radici protestanti, ha abbracciato il Cattolicesimo dopo un lungo e travagliato cammino interiore. Da una confessione protestante è partito anche il percorso di Naomi. Antonio ed Elisa Vitale, originari del Brasile, sono stati adottati da una famiglia partinicese.

L'arcivescovo Di Cristina, nel corso della Veglia di Resurrezione, li ha accolti come nuovi figli della chiesa monrealese, una nuova ricchezza per tutti i fedeli.

 

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