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Santissimo Crocifisso, celebrato il pontificale in Collegiata

| Giuseppe Cangemi | Curia

La celebrazione preceduta dal tradizionale corteo con il vescovo e le autorità. LE FOTO

MONREALE, 3 maggio – Nel giorno della solennità del Santissimo Crocifisso è stato celebrato in Collegiata il tradizionale pontificale. Oggi è il giorno della processione e, come da tradizione, è preceduta dal pontificale che in questa giornata è stato celebrato dall’arcivescovo Gualtiero Isacchi alla presenza delle autorità cittadine.

La celebrazione è stata preceduta come da tradizione dal corteo con cui le autorità cittadine e i componenti della confraternita del Santissimo Crocifisso si sono recati in Collegiata per la solenne funzione. Prima della messa solenne i rappresentanti della confraternita e delle autorità cittadine e militari, accompagnati dalla banda musicale, sono andati a prendere il vescovo a Palazzo Arcivescovile, per accompagnarlo fino alla Collegiata, assieme al clero, dove ad attenderli c’era il rettore del Santuario che, come è noto, è monsignor Sebastiano Gaglio.

Durante la sua omelia monsignor Isacchi ha affermato: «Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. È la parola di conforto che oggi, celebrando la festa del Santissimo Crocifisso, abbiamo ascoltato e non c’è vangelo più bello di questo. L’annuncio nuovo, bello e confortante - ha continuato il presule - l’annuncio che ci apre il cuore e dischiude al nostro sguardo orizzonti di salvezza è questo: ha mandato il suo Figlio non per condannarci, ma per salvarci! Adorando il Crocifisso, sentiamo più viva in noi la gioia di essere salvati. Ai piedi della Croce - ha concluso l’arcivescovo - apprendiamo una lezione fondamentale per la nostra vita cristiana: Dio che avrebbe potuto sconfiggere il male annientando tutti gli empi e i malvagi, ha preferito entrare nel male con la carne del suo Figlio che ha subito su di sé le conseguenze del male per redimerle nella sua carne crocifissa.

È questa la strada che ci indica il Crocifisso. È la strada dell’Amore. È questa decisione di Dio che deve diventare anche la nostra decisione e che testimonieremo camminando dietro al Crocifisso per le vie di Monreale».
Per il comune a guidare il corteo il sindaco Alberto Arcidiacono, il presidente del consiglio, Marco Intravaia, con la giunta municipale e alcuni consiglieri comunali.
Al termine della celebrazione i commissari della Confraternita Pietro Maranzano e Giuseppe Messina hanno donato alcuni omaggi all’arcivescovo, alle autorità cittadine e militari, al coro e all’associazione Festeggiamenti 3 maggio monrealese.

 

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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