Centinaia di persone alla Veglia pasquale di Poggio San Francesco

Don Ferdinando Toia: “La Pasqua porti via le inimicizie ed il rancore”

MONREALE, 27 marzo - La Veglia pasquale a Poggio San Francesco non smentisce le attese. Chiesa gremita e molti fedeli rimasti in piedi, per seguire l’appuntamento annuale più importante per i cristiani: la Resurrezione.

Un momento atteso fra canti e musiche con la chitarra, intonati dal coro della comunità, in un clima di speranza e gioia, sottolineate dalle parole del parroco don Ferdinando Toia.

“Siamo nel pieno dell'anno giubilare della Misericordia – ha detto – Il momento più giusto, per offrire perdono poichè la Pasqua ha la capacità di rivitalizzare ogni cosa con un'aria di rinnovamento. Quella della Veglia pasquale è una liturgia ricca di simboli, l’oscurità prima, poi la luce, l’acqua, che proclamano la speranza e il rinnovamento. La luce di Cristo invade il buio delle nostre vite: la malattia, la perdita del lavoro, la crisi economica, ma anche l’oscurità del nostro smarrimento spirituale e dell’egoismo. La Pasqua deve rotolare via le inimicizie, il rancore; la resurrezione di Cristo dà iniziò ad un mondo nuovo in cui avanzano la fratellanza, la solidarietà e la pace.

L’acqua che ricorda il nostro Battesimo è la fonte di vita attraverso cui illuminiamo gli altri, perché il Signore ci fa sorgenti di vita nuova. Come diceva un grande santo, San Tommaso, la gioia è la cifra del cristiano, la gioia è il motore della nostra vita, perché ci salva dallo sconforto anche quando tutto rema contro”.

L’entusiasmo con cui i fedeli, non solo monrealesi, partecipano alle funzioni presso il centro Maria Immacolata sembra ispirato dalla gioia in senso cristiano, che don Ferdinando incarna nella sua missione sacerdotale. Al termine della celebrazione eucaristica, iniziata con l’accensione del cero pasquale all’esterno della chiesa, si è conclusa con il tradizionale scambio di auguri.