Domenica delle Palme, chiese gremite in tutto il paese
Molto partecipate tutte le funzioni. LE FOTO
MONREALE, 24 marzo - E' stata una domenica delle Palme da "tutto esaurito" nelle chiese monrealesi, nelle quali, come previsto, la partecipazione e le presenze dei fedeli sono andate ben al di là di quelle abituali. In tutte le chiese ha avuto luogo il tradizionale rito della benedizione delle palme e degli ulivi.
Dalla Cattedrale, a Santa Teresa, da San Francesco a San Castrense ed anche nelle chiesette tradizionalmente meno frequentate. In tutte è stato un vero e proprio bagno di folla.
In cattedrale, l'arcivescovo Salvatore Di Cristina ha celebrato il solenne Pontificale, al termine della processione che si è mossa dalla chiesa di San Giuseppe, dove si è svolta le benedizione delle palme. Così come il corteo organizzato dai parrocchiani dei Santi Vito e Francesco lungo la via Antonio Veneziano, al termine del quale è stata officiata la Santa Messa dal parroco, don Pasquale La Milia.
A San Castrense la benedizione delle Palme è avvenuta, invece, all'interno della chiesa, dove è stata celebrata una partecipatissima funzione officiata da don Antonio Crupi. A Santa Teresa, quindi, sotto la guida di don Ferdinando Toia, l'assemblea si è riunita nell'area dell'ex campo di calcetto attiguo alla chiesa, per spostarsi, poi, all'interno di essa, che per tutta la celebrazione è stata gremita come un uovo. Folla delle grandi occasioni perfino nella piccola parrocchia di Fiumelato. A San Martino delle Scale la benedizione delle palme è avvenuta nella piazza Semeria. Molto partecipata, infine, anche la funzione del Santuario del SS.Crocifisso, celebrata dal rettore, don Giuseppe Salamone.
Complice la bella giornata, numerosi adulti e bambini, muniti di rametti d'ulivo e palme, hanno partecipato al rito che prelude all'inizio della settimana Santa, donando a Monreale un aspetto gioioso e festoso, apprezzato anche dai numerosi turisti che si sono fermati a fotografare i particolari più suggestivi. Almeno per un giorno, la città si è gettata alle spalle problemi ed emergenze, preparandosi alla Pasqua che è festa di Resurrezione: della natura e dello spirito.