Il Grest della parrocchia dei Santi Vito e Francesco: dove è di casa il sorriso

Le attività per i 50 bambini si concluderanno sabato. LE FOTO

MONREALE, 18 luglio - Si sta rivelando un successo di partecipanti il Grest organizzato dalla parrocchie dei Santi Vito e Francesco. Circa cinquanta bambini si danno appuntamento nel salone parrocchiale di San Francesco e nel cortile di San Vito per svolgere le attività ricreative e formative.

Vera e propria "anima" del Gruppo Estivo sono i giovani della parrocchia dai 18 ai 25 anni, che ben istruiti da un gruppo di animatori di Carini propongono ai bambini le varie fasi di impegno nelle quali viene divisa la giornata. Accoglienza, preghiera, bans, scheck teatrale, lettura di un passo della bibbia, riflessione, laboratorio, merenda, giochi all'aperto. E ovviamente, tengono a precisare, dietro tutto questo lavoro, un saldo insegnamento di valori. All'inizio, come afferma Manuela Patti,una delle animatrici, non è stato per niente facile organizzare il Grest. "Molti dicono sì, ma poi realmente non si presentano - racconta - qualche giorno prima dell'inizio eravamo molto abbattuti, pochi animatori pochi iscritti. Ma ecco che gli ultimi due giorni i numeri dei bambini salgono fino ad arrivare a cinquanta circa. E i giorni successivi, a Grest già incominciato continuavano ad arrivare".

Il Grest della parrocchia dei Santi Vito e Francesco è iniziato il 10 luglio e terminerà sabato con una messa celebrata dal parroco, don Pasquale La Milia. "La storia sulla quale ci siamo basati - dice ancora Manuela - è "il Re Leone". Abbiamo deciso di seguire una storia amata e conosciuta da tutti dato il breve tempo che avevamo per organizzare. Nella nostra zona di San Vito sono molti i bambini con problemi economici, o familiari, ma qui al Grest ogni bambino, ogni sorriso vale tantissimo per noi".

L'obiettivo è quello di insegnare ai bambini a vivere con il sorriso, rispettando le regole, insegnando loro a credere nell'amicizia, a non rinnegare mai le proprie origini. "A noi organizzatori - conclude Manuela - Padre Pasquale e le catechiste danno un grande aiuto. Nonostante i sacrifici, la stanchezza di un mese intensissimo ci stiamo divertendo proprio come i bambini, stiamo imparando molto anche noi grandi, perchè mettere tante teste d'accordo non è certo cosa semplice, e che se non fosse stato per Dio... tutto questo non sarebbe riuscito".

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