C'è crisi, rinunciamo alla processione: meglio dare i soldi ai poveri

Inedita ed apprezzata decisione della parrocchia del Carmine

MONREALE, 19 luglio – "Non fiori, ma opere di bene", recita un vecchio adagio. A questo si è ispirata la comunità parrocchiale della chiesa del Carmine, che ha deciso di devolvere le offerte che venivano tradizionalmente raccolte per la processione della Madonna del Carmelo alle famiglie bisognose.

 La decisione è stata unanime: meglio rinunciare, seppur a malincuore, ad una processione, alla quale, peraltro, i "carmelitani" sono devoti, pur di venire incontro ad alcune famiglie che vivono nell'indigenza e che non riescono materialmente a "fare la spesa".

La scelta, peraltro, è in linea con quello che aveva affermato l'arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, prima di insediarsi alla guida della chiesa della nostra cittadina. In quella circostanza, a Monreale News, il presule aveva detto di preferire il contenimento delle spese, in quel caso da destinare alla festa del SS.Crocifisso, pur di dare spazio alla solidarietà nei confronti di chi ha di meno.

Il meccanismo in questo caso è già strutturato: sei famiglie riceveranno per due mesi un "bonus" da trenta euro da spendere in un supermercato cittadino, con il quale si è stipulata una sorta di convenzione. Queste famiglie, pertanto, avranno la possibilità di comprare generi di prima necessità: dal latte, alla carne, alla pasta, alle conserve. Certamente il budget non è imponente, ma è certamente meglio di niente. Facendo attenzione, un po' di derrate alimentari potranno essere acquistate. "Speriamo che il nostro esempio possa essere raccolto da altri – dicono i parrocchiani – con qualche piccolo accorgimento alcune famiglie possono seppur per poco tempo tirare un sospiro di sollievo".