"Tanti operatori dell'occulto sono solo impostori, chi va da loro sbaglia"

Fra Benigno: "Molti indizi inducono a sospettare di una presenza demoniaca"

MONREALE, 23 novembre -Sedute spiritiche e messe nere possono aprire la porta al diavolo. Ne è convinto fra Benigno, esorcista della diocesi di Monreale, appartenente all'ordine dei Frati minori rinnovati, che ha avviato il ciclo di catechesi "l'esorcismo nel contesto del combattimento spirituale", organizzato a Santa Teresa dal parroco don Ferdinando Toia.

Molto partecipato il primo incontro, Numerosi i fedeli che hanno ascoltato con attenzione le sue parole. Il frequente ricorso a maghi e fattucchiere è un problema che preoccupa anche il Santo Padre Francesco, ma le conseguenze di tipo spirituale possono essere ben più gravi del plagio e della sottrazione di denaro.

"La maggior parte degli operatori dell'occulto - ha detto Fra Benigno a margine dell'incontro - sono impostori che inducono ad una condotta scorretta, ma priva di conseguenze demoniache. Chi si rivolge a loro sbaglia, perché non si fida di Dio, ma non possono aprire la porta al diavolo. Diverso è il caso delle sedute spiritiche e delle messe sataniche che espongono a grave rischio di vessazione o di possessione. Ho incontrato diverse persone in cui sono insorte strane patologie dopo una seduta spiritica, spia di un'intromissione da parte del demonio".

L'allarme è confermato dai furti di ostie che l'anno scorso hanno interessato 5 diocesi siciliane e continuano a ripetersi, come confermano gli ultimi eventi accaduti anche in cattedrale. Fra Benigno ha invitato tutti i credenti a non uniformarsi alla moda moderna che nega il diavolo, poiché la sua esistenza è testimoniata da Gesù nel Vangelo. Secondo dati statistici, il 40 per cento dei sacerdoti non crede al demonio e molti cristiani, religiosi e laici, lo negano, per non essere tacciati di oscurantismo. Fra Benigno ha citato vari passi delle Sacre Scritture che non lasciano adito a dubbi sugli insegnamenti di Gesù e sul magistero della Chiesa.

"Il discernimento sui casi trattati è fondamentale - ha spiegato Fra Benigno. Si rivolgono all'esorcista: disoccupati, separati, donne che non riescono ad avere una gravidanza, è chiaro che queste persone hanno bisogno di un altro tipo di assistenza. Ci sono molti indizi che inducono a sospettare di una presenza demoniaca, fra cui il più significativo è l'avversione al sacro. La presenza demonica, poi, si associa sempre ad una grande intelligenza e lucidità nelle risposte, caratteristica difficilmente riscontrabile in una persona ammalata".

Le possessioni, infine, non riguardano soltanto i credenti, ma anche atei e perfino appartenenti ad un'altra religione. Fra Benigno ha raccontato la storia di una ragazza musulmana liberata dopo 7 esorcismi che, uscita dal tunnel, ha ringraziato Gesù con il sacerdote. Il messaggio per tutti, però, è sempre lo stesso: "Non abbiate paura del demonio, perché è uno sconfitto".

Gli altri due appuntamenti con il frate si terranno nella parrocchia di Santa Teresa del Bambino Gesù, giovedì 28 novembre e 5 dicembre.