Il “piano colore”, una sfida da accettare

MONREALE, 20 febbraio – L’idea è antica, ma sempre irrealizzata e - soprattutto se non troverà qualcuno in grado di sostenerla - difficilmente vedrà la luce. Però, forse, vale la pena crederci ed impegnarsi. Parliamo del cosiddetto “piano colore”, ovvero quel progetto ambizioso, ma al tempo stesso affascinante, finalizzato a dare omogeneità ed uniformità visiva e coerenza progettuale al centro storico cittadino, che ad oggi, forse perché siamo in clima pre-carnevalesco, ricorda tanto Arlecchino.

L’utilità tutta da dimostrare del “Question Time”

MONREALE, 19 gennaio – Nessuno mette in dubbio “l’ortodossia” del procedimento, magari mutuato dalle norme che regolano la vita parlamentare. Nessuno dice che si siano prodotti atti irregolari, ma l’utilità del Question Time, perlomeno nella forma andata in scena stasera a Monreale - non ce ne voglia nessuno - è tutta da dimostrare.

Ripartiamo dai nostri ragazzi

MONREALE, 31 dicembre – Facciamo in modo di mettere tutti d’accordo: mettiamo al centro del discorso gli studenti delle nostre scuole per salutare questo vecchio 2016 ed aprire le porte al 2017 che arriva ed al quale un po’ tutti affidiamo le nostre speranze.

E adesso sù le maniche

MONREALE, 30 settembre – Le polemiche sono state tante e probabilmente, purtroppo, non finiranno. Dopo una crisi durata 25 giorni, il “Capizzi bis” da oggi è ufficiale e, dibattito politico permettendo, potrà finalmente cominciare a lavorare.

E' stata la vittoria di tutti

MONREALE, 3 luglio – A spendere una parola a favore della candidatura del percorso arabo-normanno, affinchè entrasse nel patrimonio Unesco, sono state ben 18 delegazioni straniere sulle 21 ammesse alla cerimonia di proclamazione.

La Villa comunale, una sfida ancora persa

MONREALE, 21 giugno - Finora può essere considerata, purtroppo, una sfida persa. Un terreno sul quale il "cambio di logica" non ha funzionato. E' la villa comunale, un angolo della nostra cittadina che dovrebbe essere il fiore all'occhiello degli spazi pubblici monrealesi e che, invece, costituisce motivo di vergogna.